"Noi la vera sinistra Il Pd non lo è di certo"

Baldanzi: "Sanità e trasporti gravemente insufficienti, operai e artigiani che non ce la fanno. Ecco i veri problemi"

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"Il Pd ha presentato i candidati nella fabbrica di un padrone, noi li raccontiamo alla città dalla Casa del Popolo di Coiano". Bastano queste parole pronunciate dal segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Alessandro Bonacchi per raccontare la differenza che c’è nel concetto di rappresentare il mondo di sinistra fra Unione Popolare, la lista guidata dall’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris, e il Pd. Un Pd che non solo non viene considerato un partito con cui avere un dialogo, ma addirittura l’espressione di coloro che "vogliono mantenere lo status quo delle disuguaglianze sociali nel Paese". Unione Popolare, che racchiude al suo interno tutto il mondo della sinistra come Rifondazione, Potere al Popolo, DeMa e Manifesta, a Prato schiera all’uninominale alla Camera Simona Baldanzi, 45 anni, scrittrice di origini mugellane e sindacalista della Cgil a Prato come rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. "A Prato ci sono tanti problemi - spiega Baldanzi -. Sanità e servizi pubblici sono spariti dal dibattito politico, abbiamo uno dei pronto soccorso più sovraffollati della Toscana, un trasporto pubblico inadeguato. E poi avrei un sogno: sapere a quanto ammontano le rendite degli affitti dei capannoni. Peccato che non ci sia modo di saperlo. In questo Paese si lavora sempre sul mettere le toppe con bonus a pioggia, ma non si redistribuiscono mai diritti e ricchezza". Baldanzi va anche all’attacco sul tema ambientale e sui servizi pubblici. "La crisi ambientale è sotto gli occhi di tutti, le ultime ondate di maltempo hanno avuto conseguenze pesanti - aggiunge -. Purtroppo non ci sono risposte concrete. Piuttosto vedo che si parla con insistenza di multiutility, di profitti, di speculazioni e di quotazioni in Borsa. Tutto questo mentre gli artigiani fanno i conti con maxi bollette dell’energia e col terrore di non riuscire ad andare avanti".

Unione Popolare ha messo in lista al plurinominale nel collegio che riguarda anche Prato quattro candidati: Giulia Romani, Nicola Cavazzuti, Maurizio Acerbo e Francesca Trasatti che ha detto: "Lavoreremo tutti assieme a sinistra, opponendoci al Pd". A esaltare il lavoro di squadra è anche lo stesso Bonacchi. "Abbiamo raccolto 1500 firme fra Prato, Pistoia, Mugello, Massa e Carrara in dieci giorni d’agosto - conclude -. Abbiamo dato prova di organizzazione e motivazione enorme. Ora dobbiamo lottare per avere uguaglianza e giustizia sociale".