Il caldo in provincia di Prato non accenna a diminuire. Anzi, da oggi le temperature sono destinate a salire ancora, con massime che sfioreranno i 40 gradi. Un’ondata eccezionale, dovuta all’anticiclone africano che da giorni convoglia una massa d’aria rovente dal deserto algerino-marocchino fino alle Alpi. Toscana e provincia di Prato si trovano lungo l’asse principale di questa risalita di calore da sud-ovest, da qui l’escalation delle temperature. Cosa rende straordinaria questa nuova fiammata estiva? Due fattori: il periodo e la durata.
L’estate astronomica è appena iniziata, eppure siamo già alle prese con temperature record o quasi, con ancora due mesi (se non tre, considerando gli ultimi anni) d’estate davanti. Inoltre, da oltre due settimane Prato registra valori massimi sopra i 30 gradi, escluso il solo 18 giugno. Più che ondata, è una "permanenza di caldo": la media massima per la seconda metà di giugno è di 30 gradi (fonte Lamma), ma ieri in città si sono toccati i 36,5 gradi, con punte di 38 in zone meno ventilate come Artimino (nel comune di Carmignano), dove la brezza marina da ovest non è riuscita ad arrivare. Tra oggi e domani è atteso il picco: in pianura le massime raggiungeranno almeno i 37 gradi, con punte di 39 nelle aree più esposte.
Impressionante anche la quota dello zero termico, che sulla verticale di Prato toccherà i 5300 metri, ben oltre i 4810 del Monte Bianco: un valore tipico delle fasce equatoriali, non certo del centro-nord Italia. Il caldo non darà tregua nemmeno lunedì, con massime ancora sui 37-38 gradi, circa cinque gradi sopra la media.
Ma l’aspetto più critico saranno le notti: se finora le minime si sono mantenute tra i 20 e i 22 gradi, martedì il Lamma prevede "una minima-record di 26 gradi". Colpa (o merito) dei venti di grecale, che da un lato asciugheranno l’aria, riducendo l’afa, ma dall’altro trasformeranno le notti in vere e proprie "fornaci ventilate".
E quanto durerà tutto questo? Le proiezioni indicano una lieve attenuazione del caldo tra il 5 e il 6 luglio, ma senza cali drastici o temporali rinfrescanti. Le temperature dovrebbero rientrare nei valori medi stagionali o poco sopra, ma senza vere svolte. "Fino 5-6 luglio le temperature sembrano restare su valori elevati con picchi di 38-40°C su diverse zone dell’interno per l’espansione dell’anticiclone subtropicale. Da lunedì – spiegano dal centro Lamma – aumenta l’instabilità sull’area alpina e prealpina. Tra giovedì e venerdì l’instabilità potrebbe aumentare ulteriormente al nord con conseguente calo delle temperature; condizioni un po’ più instabili anche sulle zone montuose del centro sud, dove tuttavia le temperature sembrano non subire variazioni significative". Attenzione però a una possibile trappola: il calore accumulato in questi giorni rappresenta un’enorme riserva di energia. Se lo scudo dell’anticiclone dovesse cedere tra la fine della prossima settimana e l’inizio di quella successiva, potrebbero innescarsi violenti temporali, con grandinate e raffiche di vento pericolose come è già successo nei giorni scorsi in Francia e sulle Alpi austriache. Insomma, l’estate è appena cominciata, ma il caldo ha già ingranato la quinta. E Prato è tra le città più colpite.
Francesco Storai