Murales sulle facciate degradate

Nel 2023 il bando del Comune per ricercare artisti e privati che hanno spazi da mettere a disposizione

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Arte di strada per battere il degrado. La novità assoluta del 2023 si chiama ’Montemurlo a colori’ ed è l’avviso rivolto agli artisti di strada per colorare Montemurlo e, attraverso l’arte, mandare messaggi di forte valore sociale. Il Comune a breve - la previsione è di farlo entro gennaio - pubblicherà un avviso per ricercare da un lato le candidature di street e urban artist italiani per la progettazione e la realizzazione di interventi artistici urbani di forte capacità comunicativa e d’impatto sulla comunità; dall’altro per ottenere la disponibilità dei privati a mettere a disposizione del progetto pareti oggi anonime.

"Vogliamo che la nostra Montemurlo sia sempre più bella e attrattiva. Una città laboriosa e dinamica che può trovare nell’arte una leva espressiva per valorizzarne le eccellenze, per farne conoscere la storia e l’identità - spiega il sindaco Simone Calamai -. L’arte come specchio del patrimonio immateriale dei saperi e dei valori del nostro distretto produttivo d’eccellenza ma anche come forma comunicativa d’impatto legata ai grandi temi d’attualità e per combattere con il bello il degrado e i vandalismi". L’idea parte da un concetto semplice di intervenire con la street art sulle facciate di palazzi magari degradate mettendo a disposizione uno spazi per dare forma ad un murales. Un modo per abbellire la città a costo zero per i cittadini che decideranno di aderire. Soprattutto nella frazione di Oste dove è maggiore la presenza di condomini. Un modo semplice che va incontro a più necessità: abbellire la città, eliminare il degrado e dare una mano concreta ai cittadini che non possono permettersi di tinteggiare la facciata.

"Il 2022 è stato l’anno della ripartenza, della rinascita della vita sociale, dei grandi progetti e della variante generale - aggiunge il sindaco Calamai -. Dopo lo stop forzato, imposto dalla pandemia, sono ripartiti gli interventi per la promozione della qualità della vita, dell’ambiente e della collina". E questo progetto ne è un esempio. Il bado uscirà ad anno nuovo sia per gli artisti sia per i cittadini che hanno uno spazio da mettere a disposizione.

Silvia Bini