Montemurlo a rischio : "Servono subito risorse"

L’incontro di ieri per l’avvio del procedimento di aggiornamento e revisione del Piano operativo comunale di Protezione civile di Prato, vista la presenza contemporanea del presidente della Provincia, Simone Calamai, del capo della protezione civile nazionale Fabio Ciciliano e del presidente della Regione Eugenio Giani, è stata anche l’occasione per parlare nello specifico della situazione di Montemurlo. Montemurlo che, come sappiamo bene, è uno dei territori più a rischio e più colpiti dal maltempo. In più c’è da considerare che il piano della Protezione civile del Comune di Montemurlo, come più volte sottolineato dall’opposizione (in particolare Forza Italia), è ormai antiquato, essendo risalente al 2012 e mai aggiornato da allora. "Tutte le amministrazioni comunali, a partire da Montemurlo, sono al lavoro per l’aggiornamento della pianificazione di protezione civile e di tutte le strategie e attività collegate, ma il tema centrale post alluvione resta quello della certezza delle risorse per l’attuazione degli interventi strutturali - ha sottolineato il sindaco di Montemurlo - Per ridurre il rischio in modo significativo, il nostro territorio ha bisogno di copiosi interventi di tipo strutturale a livello di difesa del suolo e di riduzione del rischio idraulico e idrogeologico che il sistema Paese deve essere in grado di garantire. Solo a Montemurlo gli interventi di lettera D hanno un valore per circa 40 milioni di euro. Il nostro dovere è ridurre il rischio del territorio ma abbiamo bisogno della certezza delle risorse. Questo è l’auspicio che ho rivolto al Capo dipartimento della Protezione civile". A proposito di finanziamenti, quelli citati da Calamai (lettera D) fino ad oggi non stanno arrivando da parte dello Stato e questo per ora ha bloccato l’intervento di pulitura dell’alveo del torrente Bagnolo, in quanto il Genio civile ha richiesto al Dipartimento nazionale della Protezione civile che l’opera possa essere finanziata attraverso tali risorse. Dal canto suo, il Comune di Montemurlo ha sollecitato il Genio civile affinché individui soluzioni alternative di finanziamento che possano portare comunque alla rimozione dei detriti.

Francesco Bocchini