
Pronti, attenti, via in giro per il centro storico per testare uno dei monopattini elettrici in sharing messi a disposizione dall’azienda veronese Bit Mobility. Giovedì e venerdì scorsi sono andati in scena in piazza Duomo i primi corsi gratuiti di guida sicura per quanto riguarda il nuovo mezzo di trasporto che sta spopolando anche a Prato ormai da diverse settimane. Non a caso, proprio la nostra polizia municipale si è dotata di speciali pattuglie che controllano le strade della città a bordo di monopattini. E non a caso i primi agenti impiegati nel pattugliamento del centro storico in monopattino, sono stati appositamente formati da corsi sull’uso corretto e in sicurezza del due ruote elettrico.
Presenti in piazza Duomo gli operatori e i tecnici della ditta per fornire informazioni sulle modalità di utilizzo e prova dei dispositivi, ma anche e soprattutto sulle regole da rispettare quando si viaggia per le strade.
"Il monopattino è da considerare esattamente come un motorino: le indicazioni del codice della strada sono pressoché le medesime - spiega uno dei responsabili ai cittadini che si avvicinano allo stand e intendono provare il monopattino -. Non si può viaggiare sul marciapiede, nemmeno in contromano o in due e soprattutto bisogna fare grande attenzione ai pedoni". Non sono pochi i cittadini che considerano il monopattino elettrico come un mezzo pericoloso, specie per chi cammina nelle vie del centro: "Bisogna tenere presente che la velocità massima che può essere raggiunta nelle aree pedonali è di 6 kmh, mentre nelle aree colorate di marrone sulla mappa presente sull’app BitMobility (è necessaria scaricarla per poter sbloccare il monopattino, ndr) si può viaggiare a una velocità massima di 20 kmh. Nelle altre zone - continua la speigazione propedeutica - sale a 25 kmh. Sta poi alla coscienza del guidatore, come è ovvio, evitare ogni tipo di rischio per se stesso e per i pedoni".
Fra gli altri dubbi e quesiti avanzati da alcuni dei presenti giovedì all’esordio del servizio, ecco il costo. Per qualcuno eccessivamente elevato. Il monopattino può essere utilizzato in modalità "pay per use", pagando cioè 0,98 centesimi di sblocco iva inclusa e 0,14 centmin a ogni noleggio, oppure scegliendo una delle tre formule di abbonamento previste (mensile, orario e sblocchi).
"La spesa non è certo indifferente e in tanti dicono che è più conveniente viaggiare in autobus. Il che non è assolutamente falso, ma spostarsi con il monopattino è più comodo, soprattutto perché non si è vincolati agli orari degli autobus e non si corre il pericolo di arrivare in ritardo a un appuntamento - il parere di Niccolò Tagliaferri, anche lui in Piazza del Duomo per chiedere chiarimenti ai tecnici - Io uso spesso questo servizio. L’altro giorno ad esempio mi sono spostato in monopattino per andare a ritirare la mia moto in officina vicino a Piazza Ciardi". Piazza Ciardi che ovviamente rientra nell’area di circolazione di 16 kmq, oltre la quale non ci si può muovere. E’ divisa in una zona centrale dove sono presenti 22 BIT Point a parcheggio obbligato, con segnaletica verticale, e in una zona esterna dove il servizio è di ‘free floating’ eccetto per due BIT Point (stazioni di Borgo Nuovo e Prato Centrale). Qualora il monopattino viaggiasse al di fuori dell’area di circolazione, la procedura prevede di far partire un segnale acustico, in sostanza un campanello d’allarme, direttamente dal servizio di assistenza h24 che raggiungerà l’utente. E se il conducente continuasse ugualmente la sua corsa, verrà contattato subito al cellulare. La mancata risposta e il proseguimento del viaggio costringerà le forze dell’ordine e chi di competenza a intervenire.
Il controllo dei mezzi viene effettuato sia dal personale in giro per la città che da un servizio di sorveglianza e le regole da osservare sono comunque segnalate su cartelli. E per chi avesse ancora le idee confuse sui monopattini, altri corsi gratuiti di guida sicura si terranno il 12 e 13 agosto e il 17 e 18 settembre, dalle 17 alle 21. In queste date verrà anche collocato un gazebo informativo nel tratto compreso tra via Giuseppe Mazzoni e il civico 1a.
Francesco Bocchini