Laura Natoli
Cronaca

Molestie sull’allieva. Maestro di judo condannato in appello per violenza sessuale

Prato, i giudici di secondo grado confermano la sentenza a 5 anni e mezzo per un anziano istruttore di arti marziali

Un'aula di tribunale (foto di repertorio)

Prato, 17 gennaio 2024 – Stangata bis per un anziano maestro di judo accusato di aver molestato sessualmente un’allieva, all’epoca dei fatti quattordicenne, durante alcune sedute di massaggi all’interno della palestra di arti marziali della città. E’ quella che è stata inflitta all’anziano, 78 anni, assistito dall’avvocato Massimo Taiti, dai giudici di Appello che hanno confermato la condanna di primo grado (inflitta in rito abbreviato) a cinque anni e mezzo. La ragazzina si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Roberta Roviello.

L’Appello ha accolto in pieno la ricostruzione emersa nel giudizio di primo grado e fornita dal pubblico ministero Valentina Cosci che aveva calcolato la pena partendo dal minimo previsto per legge, sei anni, a cui è stata aggiunta l’aggravante della minore età della vittima affidata al maestro per motivi di istruzione, che ha fatto schizzare la pena a 8 anni poi ridotti di un terzo per il rito abbreviato.

L’anziano venne arrestato nel settembre 2021 dalla squadra mobile dopo la denuncia della ragazzina. Finito ai domiciliari chiese di poter cambiare residenza per scontare la detenzione altrove in quanto trovò nella cassetta della posta alcune lettere minatorie.

Secondo quanto emerso dalle indagini, la ragazzina seguiva i corsi di judo del maestro da quando era piccola. "Aveva stima e piena fiducia nel suo insegnante, si affidava a lui e lo considerava una vera e propria guida. C’era un rapporto quasi di sudditanza", spiegò la polizia il giorno dell’arresto. Il rapporto fra i due, però, cominciò a cambiare. Le attenzioni del maestro nei confronti della ragazza, non più una bambina, divennero sempre più pressanti. L’insegnante – secondo quanto accertato dalle indagini – praticava alla giovane massaggi in palestra e durante le sedute sarebbero avvenute le molestie. Il maestro – come ha denunciato la vittima agli inquirenti e alla psicologa che l’ha seguita ritenendola in grado di intendere e volere e credibile nell’esposizione dei fatti – andava oltre a quelle normali manovre che si eseguono durante un massaggio decontratturante ai muscoli. Più volte l’avrebbe toccata nelle parti intime e sul seno. E a ogni massaggio le attenzioni dell’anziano diventavano sempre più morbose. Il maestro di judo faceva di tutto per restare solo con lei. Aspettava che in palestra non ci fosse nessuno e si appartava nella stanza dei massaggi con lei, sicuro di non essere visto.

Nell’ordinanza che dispose l’arresto il gip parlava di sfregamenti, toccamenti nelle parti intime e perfino tentativi di baciarla sulla bocca. Nonostante l’enorme imbarazzo, la ragazza ha taciuto per diversi mesi credendo di aver interpretato male il comportamento del suo maestro. La situazione precipitò nel gennaio del 2021 quando l’approccio fu più spinto del solito. La ragazza, sconvolta, tornò a casa e, in lacrime, raccontò tutto ai familiari che fecero denuncia in Questura. Le motivazioni della sentenza arriveranno fra tre mesi.