Con la pubblicazione del Decreto-Legge 92/2025 sulla Gazzetta Ufficiale 146 del 26 giugno entrano in vigore importanti disposizioni a sostegno delle imprese e dei lavoratori. Una decisione attesa dal distretto dal momento che prevede la proroga degli ammortizzatori per i lavoratori della moda. Una buona notizia che arriva mentre oggi si apre Pitti Filati 97 alla Fortezza da Basso, dove il distretto è rappresentato da 31 aziende.
Ad estendere fino al 31 dicembre prossimo le agevolazioni per i lavoratori dipendenti dei settori tessile, abbigliamento è l’articolo 10 del decreto. La misura si applica anche alle imprese artigiane che hanno già esaurito gli strumenti ordinari di sostegno al reddito (come il Fondo di solidarietà bilaterale alternativo dell’artigianato). La nuova disposizione prevede che si potrà accedere ad ulteriori 12 settimane di sostegno nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 31 dicembre. "E’ un intervento fondamentale per un comparto colpito dalle difficoltà produttive e di mercato, e da tempo richiesto da Confartigianato, che punta a garantire la continuità occupazionale e un supporto economico adeguato ai lavoratori – dicono dall’associazione – . Il decreto consente al datore di lavoro di scegliere se anticipare il trattamento in busta paga o richiedere all’Inps il pagamento diretto ai dipendenti".
"Accogliamo con piacere la notizia della proroga della cassa integrazione. Purtroppo la situazione congiunturale non fa intravedere un futuro roseo: per questo, oltre alle misure emergenziali, come quelle relative al tema del credito, – dice il presidente di Confartigianato Moda, Moreno Vignolini – dobbiamo iniziare a pensare a quello che sarà il settore moda manifatturiero nei prossimi 10 anni. Al tavolo moda è fondamentale proporre interventi che vadano a riqualificare le filiere produttive, valorizzando il ricambio generazionale, le aggregazioni, l’efficientamento energetico e la digitalizzazione".
C’è di più: l’articolo del Decreto 8 interviene nei casi di crisi aziendale con cessazione o cessione parziale delle attività. "Se viene sottoscritto un accordo al ministero del Lavoro si potrà ottenere una proroga della cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) per un massimo di sei mesi, non rinnovabili. La proroga è concessa solo quando esistono concrete prospettive di cessione aziendale e successivo riassorbimento occupazionale, con un finanziamento di 20 milioni di euro per il 2025", dicono da Confartigianato. Il decreto introduce un principio di condizionalità attiva, secondo cui il lavoratore perde il diritto al trattamento nei seguenti casi: rifiuto di partecipare a corsi di formazione o riqualificazione, o mancata frequenza regolare; rifiuto di un’offerta di lavoro con retribuzione pari ad almeno l’80% di quella precedente, a condizione che la sede sia entro 50 km dalla residenza o raggiungibile in massimo 80 minuti con mezzi pubblici. E’ attesa l’emanazione di un decreto ministeriale per le modalità operative.
Per tre giorni gli occhi sono puntati su Pitti filati e sul comparto dei filati per maglieria che purtroppo non sfugge all’impasse che ha colpito la moda. I dati del Centro studi di Confindustria Toscana Nord per il primo trimestre 2025 indicano rispetto allo stesso periodo del 2024 una diminuzione dei livelli di produzione del -4,9%. Pitti diventa una vetrina per i filati pratesi, soprattutto nella relazione con la clientela estera.
Sara Bessi