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Maturità verso gli orali. Il test di matematica stanga parecchi studenti: "Conta tutto il percorso"

Al liceo sportivo tante prove insufficienti. Ma il preside rassicura gli alunni .

Maturità verso gli orali. Il test di matematica stanga parecchi studenti: "Conta tutto il percorso"

Il liceo sportivo bacchettato dalla seconda prova di maturità. Il compito di matematica ha lasciato qualche cicatrice agli studenti del Gramsci-Keynes che si sono cimentati nella prova ritenuta troppo difficile. Il test preparato dal ministero proponeva due problemi su studi di funzione. Secondo un’analisi a caldo condotta da Skuola.net su un campione di seicento studenti di tutta Italia, le prove sono state ritenute alquanto difficili da svolgere dai maturandi. Per circa la metà la seconda prova è stata decisamente fuori portata: più difficile del previsto e, per molti, con argomenti mai affrontati a scuola.

Tutt’altra musica rispetto al primo scritto, che aveva piacevolmente sorpreso i maturandi: ben 6 diplomandi su 10 che avevano applaudito alle scelte del ministero. Al liceo sportivo il compito di matematica è andato particolarmente male con una percentuale altissima di elaborati risultati insufficienti. Il dirigente del Gramsci-Keynes impegnato in commissione di maturità in un altro istituto pratese rassicura comunque i suoi studenti: "So che ci sono state delle difficoltà - spiega -. Anche ragazzi che avevano una buona ammissione si sono trovati spiazzati, voglio rassicurare gli studenti che non sarà una prova a decretare l’esito dell’esame. C’è tutto il tempo di recuperare con l’orale e comunque la valutazione tiene conto dei crediti e del percorso dei singoli studenti. Del resto l’esame di maturità è sempre un’incognita. L’importante è prepararsi e studiare, chi segue un determinato percorso e mostra impegno viene sempre riconosciuto dai docenti". Del resto la vera novità di quest’anno è il curriculum dello studente che diventa parte integrante del diploma di maturità.

Terminati gli scritti ora si apre la fase degli orali che dureranno all’incirca - dipende dal numero degli alunni - fino alla metà di luglio. Si tratta di un colloquio in chiave pluri e interdisciplinare: partendo da uno spunto iniziale scelto dalla commissione. Da quest’anno non esiste più la tesina, verrà invece chiesta, l’esperienza Pcto (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta nel percorso degli studi.

Silvia Bini