
Annabella Pascale, amministratore delegato della Tenuta di Artimino
Carmignano, 19 aprile 2020 - Cinquanta matrimoni da riprogrammare fra la fine del 2020 e tutto il 2021. Carmignano oltre ad essere la terra del vino e dell’olio è ormai anche il distretto dei matrimoni grazie alla presenza di ville storiche, agriturismi e ristoranti che da anni ospitano raffiche di ricevimenti nuziali. L’emergenza coronavirus ha rappresentato una vera batosta anche per questo comparto e il danno non è limitato ai matrimoni, ma a tutto il turismo congressuale dei comuni medicei e di conseguenza anche all’occupazione fissa e stagionale.
«I matrimoni confermati nel 2020 erano una cinquantina", spiega Annabella Pascale, amministratore delegato della Tenuta di Artimino. "Di questi solo uno è stato cancellato, tutti gli altri sono stati riprogrammati o per la seconda parte del 2020, un paio, o per il 2021, la maggior parte. C’è ancora un po’ di ottimismo in alcuni sposi: ad esempio abbiamo in standby matrimoni su giugno e luglio". Nel totale dei matrimoni che erano in programma nel 2020 ad Artimino circa 15 riguardano cittadini stranieri: loro sono stati i primi a spostare le date, perché avendo ospiti da fuori Italia c’erano grosse criticità per gli spostamenti. Di questi 15 matrimoni la maggior parte coinvolgono inglesi, poi alcuni indiani.
"Avevamo - aggiunge Annabella Pascale - anche due buyout, cioè la prenotazione dell’intera struttura, una a luglio ancora in attesa. Nell’approccio all’emergenza abbiamo adottato la massima flessibilità, sia per la villa, sia per le camere. Non viene chiesta alcuna penale e la caparra versata al momento della conferma è valida per tutto il 2021. I prezzi sono bloccati, vengono fatti degli aggiustamenti o degli sconti se per esempio dall’alta stagione gli sposi decidono di sposarsi in bassa stagione. Abbiamo cercato di soddisfare tutti, non volevamo che nessuno rimasse scontento. In questo devo dire che avere un ufficio eventi dedicato e professionale ci ha dato una grande mano e ha reso anche per gli sposi il momento meno difficile".
«Gli stessi sposi - conclude la Pascale - hanno apprezzato la nostra politica, c’è dispiacere ma anche grande comprensione. Abbiamo inoltre creato delle scontistiche sui giorni infrasettimanali, così da diluire meglio gli eventi in tutta la settimana e non solo nel weekend. Per qualcuno è stato un modo gradito per risparmiare qualcosa. Per il futuro staremo a vedere cosa succederà a livello sanitario e quali saranno le disposizioni ministeriali. Gli ampi spazi ci aiutano a mantenere il concetto di distanziamento sociale".
La tenuta di Artimino pensa di valorizzare soluzioni come il matrimonio in vigna e allo studio ci sono tutte le possibili sanificazioni, ad ozono o con perossido di idrogeno. Per il 2021 sono 25 i matrimoni confermati (60% stranieri e 40% italiani). Nel frattempo, a Carmignano, prima cerimonia dell’era Coronavirus: gli sposi con soli due testimoni, niente amici e parenti e festeggiamenti rimandati. Muniti di mascherina Samuele Mocciaro e Lisa Weng sono convolati a nozze. A celebrare il rito civile l’assessore ai servizi demografici Tamara Cecconi che non ha nascosto l’emozione. "Vi pa rlo prima da donna, da mamma e da rappresentante della pubblica amministrazione – ha detto rivolgendosi agli sposi – in quanto aver rinunciato alla presenza di amici e parenti, a feste e quant’altro, essersi sposati in questo periodo così complicato e delicato per tutti, scalda il cuore e mette in luce quanto sia forte il vostro amore e quanto sia grande il vostro desiderio di diventare famiglia. Auguri di cuore". A Carmignano fra marzo e fine aprile sono stati rinviati 13 matrimoni.
M. Serena Quercioli © RIPRODUZIONE RISERVATA