Paura a Prato. "E’ crollato sul campo davanti a noi. Un medico ci ha guidati al telefono"

Gli amici hanno salvato la vita ad un ventenne in palestra usando il defibrillatore. Il racconto di un testimone

Malore in palestra, i soccorsi

Malore in palestra, i soccorsi

Prato, 27 dicembre 2022 - Una giornata di divertimento ha rischiato di finire in tragedia. La vigilia di Natale. Ci è mancato, una distanza immateriale ipercettibile ma misurabile con il coraggio e la prontezza di chi ha salvato la vita ad un ragazzo poco più che ventenne. Non fosse stato per i suoi amici, i primi ad intervenire, probabilmente il 23enne vittima di un malore durante il pomeriggio trascorso a giocare a pallacanestro a Carmignanello non sarebbe sopravvissuto. Un gruppo di amici che si erano ritrovati la vigilia di Natale per fare qualche partita a basket nella palestra del paese, ragazzi che all’improvviso sono dovuti intervenire perché non succedesse il peggio quando il giovane cestista è finito a terra, privo di sensi e in preda (con ogni probabilità) ad un arresto cardiaco.

Ricoverato dalla serata di sabato al Santo Stefano, il ragazzo si è svegliato ieri, attorno all’ora di pranzo, provando anche a muoversi dopo essere stato in coma farmacologico. Una bellissima notizia per familiari e conoscenti, che adesso attendono i responsi degli esami a cui sarà sottoposto il giovane originario di Tirana e residente a Prato. I primi controlli effettuati subito dopo l’arrivo in ospedale per fortuna avevano dato esito negativo. Gli ulteriori approfondimenti aiuteranno a comprendere anche che cosa che ha causato il malore del ragazzo.

Quel che è sicuro è che siamo di fronte a un miracolo o quasi. Lo può confermare chi scrive, poiché testimone oculare della tragedia sfiorata. Arrivato all’impianto in ritardo rispetto agli altri che già stavano giocando dalle 15, il ragazzo ha disputato solo due gare, di cui una a tutto campo e l’altra a metà, ciascuna della durata di non più di 20 minuti. Questo per far capire come lo sforzo che ha compiuto è stato tutt’altro che eccessivo per un giovane della sua età, che fino ad un anno fa (prima cioè di un infortunio ad un ginocchio) faceva regolarmente parte di una squadra del campionato amatoriale Uisp di basket. Eppure attorno alle 17,45, ossia a meno di un’ora dal suo ingresso nella palestra, il ragazzo è crollato a terra - sbattendo la testa contro il muro - mentre la partita in cui era impegnato era momentaneamente sospesa. Il tonfo ha lasciato sbigottiti tutti gli amici che hanno visto il compagno accasciarsi all’improvviso. Il giovane respirava sì, ma con grandissima fatica e il battito era debole. Ma soprattutto, non riusciva a riprendere conoscenza.

La chiamata al 118 è stata immediata, anche perché nel frattempo il ragazzo è sembrato andare in arresto cardiaco. Solo una persona sapeva effettuare il massaggio di rianimazione, senza però avere l’esperienza necessaria, e a dare una mano è arrivato pure qualcuno dal ristorante La Rocca, poiché più pratico della manovra, chiamato da uno dei ragazzi. Fortunatamente l’impianto sportivo di Carmignanello è dotato del defibrillatore, usato dai compagni del ventenne (foto) grazie all’aiuto di un medico del 118, che al telefono ha spiegato cosa fare in attesa dell’ambulanza. Ambulanza, quella della Misericordia di Vaiano, che è arrivata a circa mezz’ora di distanza dal malore. A bordo non c’era però un medico, ma due volontari che hanno aiutato il gruppo di giovani prima che sopraggiungesse, dopo altri 15 minuti, il secondo mezzo della Croce d’Oro di Prato con il dottore.

Allo sfortunatissimo ragazzo, mentre venivano costantemente monitorati il battito e la saturazione dell’ossigeno nel sangue, è stata praticata la tracheotomia. Una volta stabilizzatosi, il giovane - ancora incosciente - è stato trasportato attorno alle 19 al Santo Stefano. E mentre le ambulanze se ne andavano, al gruppo di amici non è rimasto che pregare, oltre che il ricordo di una vigilia di Natale che - a loro malincuore - non scorderanno mai.