
Malaparte non finisce mai di sorprendere, perché le sue proverbiali provocazioni continuano a sferzare la nostra coscienza con la stessa capacità corrosiva di quasi un secolo fa. "Malaparte, l’ortica dei benpensanti", titolava lo scorso 8 luglio, ’Il Fatto quotidiano’ per un articolo di Massimo Fini. Ma ancora di più aveva fatto il 9 giugno il settimanale olandese ‘De Groene Amsterdammer’, che aveva pubblicato un articolo di ben sette pagine intitolato niente meno che "Il fascino segreto della guerra". Putin avrebbe dovuto leggere Malaparte prima di invadere l‘Ucraina. L’autore, il brillante scrittore Joost de Vries, si riferiva ovviamente al reportage malapartiano dell’invasione hitleriana della Russia del 1941 raccolto nel ‘Volga nasce in Europa’, che lo scrittore aveva seguito in diretta per il ‘Corriere della Sera’ mettendo in evidenza che, certo, le divisioni corazzate naziste travolgevano ogni ostacolo nella loro corsa attraverso le pianure ucraine, ma l’Armata rossa dimostrava una capacità di resistenza che alla lunga avrebbe ricacciato l’invasore fino a Berlino.
Difficile pensare che la controffensiva dell’esercito di Zelenski possa arrivare a Mosca, ma certo il popolo ucraino ha dimostrato una volontà di non arrendersi di fronte alla violazione del diritto internazionale che ottant’anni fa Malaparte aveva attribuito, rovesciata, proprio ai giovani soldati di leva sovietici. Anche da noi, ad ogni buon conto, quella di questo 19 luglio sarà una ricorrenza speciale. La tradizionale cerimonia della deposizione della corona di alloro sulla tomba a Spazzavento sarà infatti preceduta dall’istallazione di due totem informativi multimediali che inaugurano il rinnovato ‘Cammino Malaparte’. Il primo pannello è posto all’inizio del sentiero delle Sacca, nella rotonda davanti a Villa Filicaia, il secondo presso lo stesso Mausoleo. Inquadrando i Qr code sarà possibile accedere a un sito internet contenente tutte le informazioni sulla vita e l’opera del grande scrittore, consentendo in questo modo agli escursionisti che sempre più numerosi si recano a Spazzavento di essere aggiornati su tutti gli eventi malapartiani. L’inaugurazione del totem avverrà alle 8,30, alla presenza degli assessori Gabriele Bosi e Simone Mangani, mentre la cerimonia a Spazzavento è fissata alle 10. La giornata si concluderà alle 21,15 alla Gualchiera di Coiano, dove è stata allestita per l’occasione una mostra fotografica che impreziosisce la ‘panchina Malaparte’ inaugurata poche settimane fa nel ‘Giardino letterario’ degli scrittori pratesi intitolato ad Emanuele Bettini.
Il clou della serata sarà però una tavola rotonda dal titolo scottante: "Cattolico o comunista? La doppia conversione di Malaparte, un mistero che ancora ci interroga", nel corso della quale risponderanno alle provocazioni di Walter Bernardi il pievano di Figline don Giuseppe Billi e il direttore di TV Prato Gianni Rossi. Stando alle indiscrezioni, si attendono rivelazioni clamorose, di cui non si era mai parlato nel corso di occasioni pubbliche. Per i ruoli rivestiti, infatti, sia Billi che Rossi sono stati testimoni, anche se per interposte persone, degli ultimi drammatici mesi che avevano preceduto la morte di Malaparte. Entrambi avevano avuto modo di confrontarsi con Monsignor Pietro Fiordelli per raccogliere dalla sua viva voce qualche particolare dei colloqui che il Vescovo di Prato aveva avuto con Malaparte, nella sua camera di ospedale, nel corso delle visite che gli aveva fatto insieme al sindaco Roberto Giovannini.
Walter Bernardi
(Presidente dell’associazione
Malaparte pratese nel mondo)