REDAZIONE PRATO

Maggio di Pecci Books. Ruffini, Danzi e Sama. I libri e i nuovi sguardi

L’attore presenta Benito, presente: una favola tra storia e gentilezza. L’esperto in risorse umane: i problemi del lavoro, lontani dalle narrazioni. Un’altra verità sulla fine di un impero con l ’ex braccio destro di Gardini.

L’attore presenta Benito, presente: una favola tra storia e gentilezza. L’esperto in risorse umane: i problemi del lavoro, lontani dalle narrazioni. Un’altra verità sulla fine di un impero con l ’ex braccio destro di Gardini.

L’attore presenta Benito, presente: una favola tra storia e gentilezza. L’esperto in risorse umane: i problemi del lavoro, lontani dalle narrazioni. Un’altra verità sulla fine di un impero con l ’ex braccio destro di Gardini.

Nuovi appuntamenti con Pecci Books a maggio, tutti a ingresso libero. Si parte domenica prossima alle 19 con Paolo Ruffini che presena Benito, presente! appena pubblicato da Baldini+Castoldi. Racconta di Edoardo Meucci, che insegna storia in un liceo di Milano. È un convinto antifascista, solitario, un po’ asociale, la sua vita sembra un cliché impolverato e triste, in cui il bellicoso fervore politico serve a mascherare anche la sua infelicità. Edoardo tratta male tutti: estranei, studenti, bidelle e colleghi. Quando uno studente loda alcune "cose buone" del fascismo, perde le staffe e lo sbatte fuori. I genitori minacciano di denunciarlo e il preside lo sospende, trovandogli un posto in una scuola elementare a Predappio, il paese di Mussolini. Qui, Edoardo non fa che replicare la stessa indole aggressiva, rivolgendosi ai bambini come fossero piccole camicie nere, facendoli piangere. Redarguito dalla preside, si trova di fronte a un ultimatum: o cambia atteggiamento, lasciando la politica fuori dall’aula, o sarà radiato. La mattina successiva c’è un temporale; quando Edoardo corre a scuola, sbatte contro il collega Luigi proprio mentre un tuono fa tremare le finestre. Non sarà solo un tuono, ma l’innesco di uno shock spazio-temporale che li catapulterà in quella stessa scuola, ma nel 1890. Tra gli studenti c’è proprio il piccolo Mussolini. Benito è un bullo, violento e anaffettivo. Tra Luigi, accanito anarco-insurrezionalista pronto all’azione, e la magica influenza di Editta, una giovane maestra che lotta contro un sistema maschilista, Edoardo sperimenterà il più atroce dei dubbi e la più rivoluzionaria delle scoperte: far fuori il futuro dittatore, o provare a educarlo? Ruffini scrive una favola, lasciandoci vedere cosa saremmo tutti se qualcuno ci esortasse a scegliere l’educazione all’amore non solo a scuola, ma nella vita. Livornese classe 1978, l’attore, conduttore televisivo e autore ha debuttato sul grande schermo con il film Ovosodo, cui seguiranno altri successi tra i quali La prima cosa bella e Fuga di cervelli. Da sempre impegnato nel sociale, soprattutto sui temi della fragilità e dell’inclusione, si distingue in particolare per il progetto Up&Down, in cui lavora con attori disabili.

Giovedì 8 maggio alle 18 Osvaldo Danzi ptresenterà Il lavoro trattato male (Edizioni FiordiRisorse 2025). Fra "aziende che non trovano lavoratori" e "bidelle che affrontano quotidianamente centinaia di chilometri", i media raccontano un mondo del lavoro che non parla di stipendi ai minimi storici, di una cultura del lavoro insufficiente, sindacati e associazioni di categoria inadeguati ad affrontare cambiamenti profondi e aziende impreparate a trattenere competenze e accogliere nuove generazioni. Attraverso titoli e articoli, dichiarazioni di imprenditori, dati e numeri rivelatisi totalmente inesatti, offerte di lavoro "imperdibili", Osvaldo Danzi racconta le incoerenze del mondo del lavoro del nostro Paese, proponendo soluzioni sulla base di esperienze ed esempi virtuosi, ignorati dall’informazione di massa. FiordiRisorse Edizioni è un progetto della Community manageriale FiordiRisorse che raccoglie oltre ottomila manager e liberi professionisti italiani. Danzi, appassionato di umane risorse e tecnologie, è il fondatore della Business Community FiordiRisorse nominata da Linkedin come caso di successo italiano; giornalista ed editore, collabora anche con Senza Filtro e Harvard Business Review.

Infine, sabato 17 Maggio alle 10.30 è la volta di Carlo Sama con La caduta di un impero - 1993: Montedison, Ferruzzi, Enimont (edizoni Rizzoli, ottobre 2024) in dialogo con Roberto Platania. Una saga famigliare di ambizioni e ossessioni, avidità e manovre senza scrupoli che getta una nuova luce sulla recente storia d’Italia. La vicenda del colosso agroindustriale creato dal nulla da Serafino Ferruzzi è un elemento fondamentale della storia economica d’Italia (e non solo): l’ascesa nella produzione e nel commercio mondiale delle materie prime agricole, la tragica morte del fondatore in un incidente aereo, l’espansione durante la gestione di Raul Gardini, l’acquisto della Montedison, il fallimento dell’operazione Enimont, la tempesta di Mani pulite, il suicidio di Gardini, la dispersione del gruppo. Questo appassionato memoriale presenta la versione della famiglia Ferruzzi attraverso la voce di Carlo Sama, marito della figlia minore di Serafino, Alessandra, e già braccio destro di Gardini: una versione che celebra i fasti ma mostra anche i lati oscuri del Gardini imprenditore, e rivela il ruolo dell’establishment economico-finanziario guidato da Mediobanca nella fine dell’azienda. Un’azienda gravata di debiti ma con un motore industriale in piena efficienza che la collocava ai primi posti in Europa e nel mondo nella produzione e lavorazione di zucchero, amido, semi oleosi, proteine di soia ma anche penicilline semisintetiche; un’azienda che avrebbe potuto essere risanata con cessioni mirate delle attività non strategiche; un’azienda che disponeva di un piano di rilancio, elaborato da Sama e dal suo gruppo dirigente con l’aiuto di banche internazionali, per svolgere un ruolo da protagonista globale nei settori chiave dell’agroindustria e dell’energia verde. Questo libro è l’amaro racconto di una storia che avrebbe potuto essere e non èstata, e di una nazione – l’Italia – che ha distrutto le opportunità di un futuro migliore. Carlo Sama, cognato e braccio destro di Raul Gardini, è stato responsabile delle Relazioni esterne del Gruppo Ferruzzi-Montedison, presidente del quotidiano Il Messaggero e di Telemontecarlo e amministratore delegato della Montedison.