
Bambini a pranzo in una scuola materna
Prato, 4 settembre 2017 - «Siamo interessati al fatto che alla scuola materna di Fontanelle le cose tornino a funzionare in linea con le nostre nostre aspettative e i nostri standard educativi e che i bambini siano sereni». Sono le parole di Donatella Palmieri, dirigente del servizio pubblica istruzione del Comune di Prato, in relazione alla notizia dell’allontanamento di una maestra dalla scuola dell’infanzia di Fontanelle. Una decisione motivata dal fatto che la maestra avrebbe adottato metodi educativi giudicati troppo severi dai genitori dei bambini che frequentano la scuola.
La scuola materna di Fontanelle, insieme al nido comunale il Ranocchio di Tavola, a partire dall’anno scolastico 2016/2017 non risulta più sotto la gestione diretta dell’amministrazione comunale ma di quella dei consorzi Metropoli e Co&So, con la stretta supervisione del coordinamento pedagogico comunale.
Nello specifico la maestra avrebbe reagito ai capricci dei piccoli facendoli stare fuori dalla porta dell’aula per lungo tempo o costringendoli a mangiare da soli in corridoio con la faccia rivolta verso il muro. Misure che avrebbero provocato, negli stessi bambini, un profondo stato di turbamento di cui gli stessi genitori si sono accorti.
«Abbiamo incontrato alcuni genitori dei bambini che frequentano la materna di Fontanelle – continua Palmieri – i quali ci hanno comunicato che i metodi educativi di questa insegnate non erano di loro gradimento. Preso atto della situazione abbiamo incontrato i responsabili dei consorzi che gestiscono il servizio, che erano già a conoscenza della problematica, chiedendo loro di prendere provvedimenti perché il comportamento adottato dall’insegnante non è consono con il nostro modello educativo e ricordando loro quali sono i loro obblighi e gli standard previsti anche dal bando di gara. L’attenzione sui metodi pedagogici del personale impiegato nelle scuole pratesi è alta sia nelle scuole gestite direttamente dal Comune – conclude Palmieri – e ancora di più nelle scuole la cui gestione è affidata a soggetti esterni. Comunque sia, tra pochi giorni inizieranno le riunioni in vista del nuovo anno scolastico e in quell’occasione ci faremo spiegare nel dettaglio quali sono stati i provvedimenti presi nei confronti della maestra finita al centro di questa triste vicenda».