L’"Umanità" di Cavallini L’opera dedicata al lavoro

La scultura realizzata con una lastra di ferro colorata è stata donata dai figli dell’artista a Coop Italia. Ieri il taglio del nastro in via Nottingham.

L’"Umanità" di Cavallini  L’opera dedicata al lavoro

L’"Umanità" di Cavallini L’opera dedicata al lavoro

Si chiama "Umanità" e vuole essere la rappresentazione della forza e della sofferenza dell’essere umano. E’ questa l’opera che nella mattinata di ieri è stata inaugurata all’esterno della sede di Coop Italia a Prato, in via Nottingham. La scultura porta la firma di Sauro Cavallini, artista ligure che ha attraversato la seconda metà del Novecento e che, durante la sua vita, è stato anche internato nel campo di concentramento di Gradaro a Mantova, ad appena 16 anni (esperienza che ha avuto una grande influenza sulle sue produzioni) e che è venuto a mancare nel 2016 a Fiesole.

L’opera è stata donata a Coop Italia dai figli dell’artista, Aine e Teo, quest’ultimo presidente dell’associazione culturale Centro Studi Cavallini e anch’egli dipendente Coop.

A proposito di dipendenti: sono stati moltissimi quelli che hanno partecipato al taglio del nastro e proprio a loro è dedicata l’installazione, una scultura simbolica realizzata in lastra di ferro, colorata, volta a rappresentare una figura umana. "L’opera fa parte di una limitata serie di sculture create negli anni Sessanta e tutte dedicate alla rappresentazione di figure umane, fino ad ora collocate nel Giardini del Centro Studi Cavallini a Fiesole, che ha accolto fin dalla sua apertura nel 2017 la produzione di mio padre – ha spiegato Teo Cavallini – L’ho scelta, volendo sottolineare il valore del lavoro di tutte le persone che con passione e tenacia operano per Coop".

Entusiasta per la nuova installazione che da ora in avanti accoglierà non solo i propri dipendenti, ma anche gli ospiti, si è detta Maura Latini, presidente di Coop Italia. "Siamo onorati di ricevere un’opera che rimarrà come installazione permanente davanti all’ingresso della nostra sede di Prato, tanto più che a realizzarla è stato un artista così sensibile a temi affini alla cooperazione quali la pace e la fratellanza tra i popoli", ha affermato Latini. La collocazione all’aperto in un luogo di grande visibilità è perfettamente connaturata alla disposizione d’animo artistica di Cavallini, che ha sempre privilegiato l’esposizione delle proprie opere in luoghi pubblici e quindi di massima condivisione.

Francesco Bocchini