Morte di Luana, l'assicurazione offre un milione e 200mila euro di risarcimento

La Gesi Group, che assiste i familiari della vittima, però ha già fatto sapere che non ritiene congrua la cifra senza però avanzare nessuna richiesta

Luana D'Orazio

Luana D'Orazio

Prato, 25 marzo 2022 - Un milione e 200mila euro di risarcimento ai familiari di Luana D'Orazio, l'operaia di 22 anni morta il 3 maggio 2021 nell'Orditura srl di via Garigliano a Montemurlo. E' l'offerta che la compagnia di assicurazione della ditta, la Unipol, ha offerto ai familiari della ragazza a circa undici mesi di distanza dal tragico incidente sul lavoro.

L'assicurazione ha tenuto conto delle tabelle previste per legge nei casi di infortunio mortale liquidando ai parenti stretti della giovane la somma massima di 336.500 euro ciascuno alla mamma di Luana, al padre e al figlio. Oltre a 100mila euro per il fratello disabile di Luana. 

La Gesi Group, che assiste i familiari della vittima, però ha già fatto sapere che non ritiene congrua la cifra senza però avanzare nessuna richiesta. L'importo potrà essere liquidato quando la famiglia comunicherà i conti correnti su cui effettuare i versamenti. Per il figlio minore e per il fratello disabile i conti dovranno essere aperti da un giudice tutelare. 

A rendere nota l'offerta dell'assicurazione sono stati i legali dei due indagati, la titolare della ditta Luana Coppini, e il marito Daniele Faggi, a cui si aggiunge il tecnico manutentore Mario Cusimano. Per tutti e tre la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo e omissione dolosa delle cautele antinfortunistiche. L'udienza preliminare è fissata  per il 7 aprile. 

Il giudice dovrà anche stabilire se la cifra del risarcimento è congrua o altrimenti potrà rinviare in sede civile la quantificazione del danno.