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Locali senza dipendenti Le gelaterie saltano la stagione estiva E il bar chiude prima

Tre negozi della catena Sottozero quest’anno non possono aprire. Nessun candidato idoneo da Natale. Il Chicco d’Oro si ferma alle 15. E la lista di ristoranti a caccia di cuochi e camerieri è sempre più lunga.

In piazza Mercatale sulla vetrina della gelateria Sottozero c’è un cartello enorme: "Cercasi personale". E’ dal giorno di Natale dello scorso anno che il titolare delle 10 gelaterie Sottozero, Andrea Oglialoro, cerca commesse e commessi e non trova: all’appello mancano ancora una quindicina di persone e ormai è già tardi per la stagione estiva. Il risultato? Tre negozi, nonostante il lavoro ci sia, resteranno chiusi fino all’autunno. Il caso delle gelaterie non è isolato: c’è un bar che deve chiudere prima per mancanza di personale e ci sono ancora problemi nella ristorazione.

"Le gelaterie di viale Piave a Prato – spiega Oglialoro – e quelle di Calenzano e Sesto resteranno chiuse in estate, forse le aprirò a ottobre. Tutti i giorni faccio colloqui, esamino curriculum, non ho messo paletti per l’età e i dipendenti si sono sempre trovati bene. Il lavoro consiste nell’imparare a produrre il gelato e vendere al pubblico. Le motivazioni ricorrenti per cui le persone non sono disponibili riguardano la necessità di lavorare nel weekend, poi ovviamente devo far coincidere le nostre esigenze con quelle del dipendente. E’ un lavoro in prevalenza serale. In questi mesi alcuni hanno provato e poi hanno mollato perché non sono soddisfatti. Poi c’è chi non ha il mezzo, chi vuole le ferie in agosto: è un incubo. Con il personale in organico garantirò l’apertura dei punti vendita ormai storici e collaudati ma è un peccato avere tre negozi chiusi". Lo stipendio? L’offerta va da 1200 a 1600 euro.

Non trova un apprendista nemmeno la caffetteria pasticceria Chicco d’Oro in piazza San Marco, così il pomeriggio il locale deve chiudere alle 15. "I giovani – dice la titolare – non hanno voglia di fare questo lavoro. Non ne fanno una questione di stipendio ma non sono disponibili nel weekend e una pasticceria ovviamente è aperta il sabato e la domenica. Qui c’è la possibilità di imparare un mestiere, la nostra dipendente è con noi da 15 anni".

Cambiando settore il risultato non è diverso. L’enoteca-ristorante To Wine si è affidata al portale Indeed per cercare un responsabile di sala.

"Abbiamo fissato tanti colloqui – racconta Gianni Bonistalli, il titolare – e molti non sono venuti all’appuntamento, senza nemmeno avvisare. Alcuni li abbiamo ricevuti, valutati e al momento abbiamo assunto una persona. Forse riusciremo a prenderne un’altra.

La lista di chi cerca personale è ancora lunga. Il Dek Italian Bistrot di Prato cerca un cameriera di sala (stipendio da 1500 a 2200 euro al mese). L’esperienza richiesta è di un anno e l’inglese. Old Wild West invece ha bisogno di un aiuto cuoco: è il ristorante dei Gigli e lo stipendio parte da 1100 al mese. Candidature sul portale Indeed. Infine, la Ristoro 8 di Prato cerca un pizzaiolo garantendo uno stipendio da 1600 a 2000 euro al mese. Serve esperienza, ma c’è anche l’alloggio. Basterà?

M. Serena Quercioli