
Ci sono aspetti ambivalenti dello sport: uno positivo come quello di queste ore, che vedono troneggiare nel tennis Sinner a livello nazionale; altri negativi per l’abbandono di certe regole rivolte a una sana educazione fisica e psichica, che pongono lo sport in una sorta di montagne russe dove la crescita individuale e collettiva rischia di essere sovvertita. L’Associazione medico sportiva pratese con presidente Luca Magni (nella foto), che abbina all’esercizio medico anche una diretta partecipazione al mondo del basket con risultati sorprendenti in anni non più verdissimi, si appresta a questo nono convegno regionale dal titolo appunto "Benefici e danni da sport", con una serie d’interventi qualificati e con l’adesione già prenotata di medici di tutta la Toscana presso l’Art Museum. Il convegno inizia alle 8.30 di oggi.
La sede pratese ha un riscontro anche storico, essendo stata la prima che nell’Asl ha istituito un’unità operativa di medicina dello sport, da dove partì anche la prima bozza di legge nazionale in materia, con un’attività intensa trasferitasi poi anche a livello di Associazione medica sportiva. E in data 16 dicembre, accanto ai molti convegni informativi , ne promoverà anche un altro per aggiornamenti ulteriori in collaborazione con l’Ordine dei medici. Il compito, anche in questo caso, è quello di sorvegliare su impiego degli atleti e sulle patologie che derivano dallo sport dove si sommano, accanto a benefici innegabili, metodi impropri di valutazione attitudinale. Tra i temi: attività toppo finalizzate al risultato anche in età giovanissima ; sottovalutazione delle implicazioni psicologiche; eventi infortunistici sempre più numerosi.
r. b.