In occasione del suo 15° compleanno nella Fabbrica Campolmi, la Lazzerini replica a grande richiesta il Concorso di poesia dorsale, dal titolo Libri parlanti, che tanto successo ha riscosso nelle prime tre edizioni. Mettere dei libri uno sull’altro in modo che i titoli, se letti dall’alto verso il basso, si concatenino fino a formare dei versi. Questo è fare poesia dorsale, che nasce dai dorsi dei libri. L’idea è nata da un graphic designer e fotografo, Silvano Belloni, che ha avuto l’ispirazione fissando semplicemente uno scaffale con dei libri ammucchiati. Così, un gesto semplice come quello di impilare i libri l’uno sull’altro, se unito a un pizzico di fantasia, può trasformare tutti in una sorta di poeta. Da oggi al 7 novembre, quindi, qualsiasi utente potrà comporre la sua poesia dorsale scegliendo i libri dal suo scaffale o in Lazzerini, scattare una foto ed inviarla via messaggio privato alla pagina Fb della biblioteca o a [email protected], allegando il testo della poesia, nome e cognome del ‘poeta’ e i suoi recapiti. Ogni iscritto potrà presentare un massimo di 3 poesie dorsali. Venerdì 8 novembre entro le 16 tutte le foto saranno pubblicate in un album dedicato sulla pagina Fb della biblioteca e verrà dato il via alla votazione. Si potrà votare la propria poesia dorsale preferita fino alle 12 di lunedì 18 novembre, cliccando Mi piace. Chiunque sarà libero di taggare i propri amici per aumentare il numero dei voti e potrà votare più di una foto. Le 3 poesie dorsali che riceveranno più Mi piace saranno proclamate vincitrici del concorso, con premi in buono libri per i primi 3 classificati. La premiazione sabato 23 novembre in occasione del 15° compleanno della Lazzerini.
Intanto, oggi in biblioteca si terrà il primo incontro di Vive la France, rassegna organizzata in collaborazione con l’associazione culturale Fil rouge di Prato, pensata per promuovere la lingua, la letteratura e la cultura francese. In questo primo appuntamento Andrea Di Nardo condurrà il pubblico attraverso Il dramma della guerra tra le pagine di Maupassant. " Gli uomini di guerra sono i flagelli del mondo" scrive Guy de Maupassant. In molti dei suoi racconti, il celebre autore francese offre una rappresentazione cruda delle drammatiche conseguenze delle guerre e supera la dimensione storica per toccare una dimensione umana universale. Ingresso libero.