REDAZIONE PRATO

L’estro di Coppini "Io falegname per il Principe"

L’artigiano di Bacchereto racconta la sua avventura: un portone reale dopo vari lavori a Montecarlo

I suoi lavori, intagliati a regola d’arte, hanno conquistato il Principato di Monaco. Ma Matteo Coppini, 43 anni, falegname, che gestisce a Carmignano una ditta artigianale con il padre e lo zio, è una persona schiva: "Non mi piace apparire, preferisco che per me parlino i miei lavori. Però aver ricevuto i complimenti per la porta installata per il corpo di guardia di Palazzo Grimaldi, mi ha dato davvero molta soddisfazione". L’ingaggio per il portone monegasco è arrivato grazie a un’arredatrice francese per cui Coppini aveva già eseguito mobili su misura, rosoni intarsiati per pavimenti e altri manufatti in legno, e anche grazie al passaparola. "La nostra falegnameria di famiglia non ha pagine su internet, lavoriamo come ai vecchi tempi, tutto è artigianale – racconta il 43enne – e tutti i lavori arrivano per contatti con clienti. Architetti o arredatori, vengono qui con i disegni, abbiamo da anni un rapporto stabile. Il primo incarico in Francia è dovuto a un amico che ha garantito per la mia manodopera, poi tra il 2019 e il 2020, poco prima del lockdown, ho dovuto intensificare i viaggi Oltralpe, perché si sono moltiplicati i clienti. Siamo partiti con un appartamento a Nizza, poi altre case private a Montecarlo, per le quali ho realizzato l’arredamento. Le opere sono piaciute molto e a quel punto mi hanno chiesto preventivi per realizzare alcuni portoni, senza che sapessi chi fosse il committente. Un giorno l’arredatrice francese con cui collaboravo mi ha svelato che il luogo era proprio dentro al Castello: un edificio magnifico, non potevo crederci". Il falegname carmignanese si è aggiudicato la commissione per la porta in legno di rovere e l’ha portata a termine in poche settimane, considerando anche quanto sia difficile in questo periodo spostarsi verso l’estero. "In Francia ho visto un’importante opportunità, uno spiraglio aperto in un momento difficile per tutti e mi ci sono buttato a capo fitto, impegnandomi", dice Coppini, che con la moglie e i figli abita a Bacchereto. La consegna del portone nel reparto di sicurezza del Palazzo dei Principi di Monaco è avvenuta lo scorso gennaio. "Abbiamo dovuto studiare il montaggio alla perfezione in modo che potesse avvenire in una sola giornata, visto che in Francia c’era il lockdown. I clienti sono rimasti contenti e mi hanno ringraziato, sono soddisfatto che in un periodo così duro noi si continui a girare, la nostra è un’isola felice. L’unica cosa che posso dire con sicurezza – conclude – è che ora che mi sono sono fatto conoscere, quel mercato e quei contatti non li mollerò tanto facilmente".

Elena Duranti