"La famiglia di Ana Maria Andrei ha saputo della terribile tragedia dai social, su Tik Tok. Uno strazio enorme. Non immaginavano la vita della loro figlia fosse in pericolo". È un racconto commosso quello che fa la signora Flavia Paun, rumena residente a Montecatini, che dalla famiglia della povera Ana Andrei ha avuto la procura generale per dare l’incarico formale all’avvocato Alessio Stefanelli del foro di Pistoia, che da ieri li rappresenta. Ana Maria Andrei era scomparsa un anno fa, esattamente ad agosto. Sarebbe lei la prima vittima di Vasile Frumuzache, che a maggio avrebbe ucciso anche Denisa Paun. "L’hanno cercata per tanto tempo – continua il racconto -. La famiglia la aspettava in Romania come sempre ad agosto per le vacanze estive. Quando non ha risposto al cellulare, hanno immediatamente attivato tutte le ricerche sia in Romania che in Italia". Ad entrare nella casa di Ana Maria a Montecatini è stata una sua amica, poco dopo la scomparsa, e non ha trovato nulla: vestiti, soldi e oro erano spariti.
Intanto, non si ferma il lavoro degli inquirenti sia nella casa dove Frumuzache viveva con la sua famiglia Monsummano, che nel casolare degli orrori a Montecatini Alto. Gli slip rinvenuti sotto terra nel casolare potrebbero appartenere a una terza donna. È questa l’ipotesi emersa dagli inquirenti dopo i ritrovamenti rinvenuti nei giorni scorsi dagli scavi, tra cui si contano anche una ciocca di capelli e una vertebra umana nel giardino degli orrori di casa Frumuzache a Monsummano. I reperti saranno analizzati dal medico legale Luciana Sonnellini di Prato, che si è già occupata di eseguire l’autopsia sui resti delle due povere vittime trovati a Montecatini, dove al momento sono terminate le operazioni di disboscamento e ripulitura del sito dalla vegetazione. In particolare il medico legale dovrà eseguire un’analisi morfologica della vertebra, per capire se possa appartenere a una delle due vittime o se ipotizzarne una terza.
Intanto ieri a Monsummano una pattuglia della polizia municipale stava lavorando con i droni in dotazione per effettuare tutti i rilievi nell’area, utili poi anche a ricostruire in 3D il luogo delle ricerche e le dinamiche con cui il reo confesso avrebbe agito. Nel frattempo le pattuglie presidiano i siti dei ritrovamenti anche per verificare che i sigilli posti all’abitazione, al box dove era posteggiata la Bmw di Ana Maria e l’area delimitata dalle transenne non siano violati, mentre non si escludono nei prossimi giorni nuovi rilievi da parte degli inquirenti su entrambi i siti di Monsummano e Montecatini. Si delineano dunque nuovi colpi di scena sul caso Frumuzache mentre nella sonnacchiosa periferia della cittadina toscana, dove l’uomo abitava con sua moglie e i suoi due bambini piccoli, ancora non ci si capacita come sia possibile aver vissuto accanto a un presunto serial killer. Vasile Frumuzache infatti è stato descritto come un marito e un padre modello, che non ha fatto mancare nulla ai suoi bambini e a sua moglie. Proprio questa, che con i piccoli è stata trasferita fin dal giorno dell’arresto in un’altra abitazione, pare stesse concludendo un corso professionale e fosse in procinto di dare l’esame proprio prima della tempesta che l’ha travolta. Doveva essere un nuovo inizio per lei per avere un lavoro e un’indipendenza economica, rispetto anche al marito.
Arianna FisicaroMartina Vacca