ROBERTO BALDI
Cronaca

Le nostre campionesse. Un orgoglio

di E’ toccato alle donne riportarci nello sport al massimo della soddisfazione, significativamente ottenuta attraverso un’alzata di scudi del...

di

E’ toccato alle donne riportarci nello sport al massimo della soddisfazione, significativamente ottenuta attraverso un’alzata di scudi del Tennis club Prato, il circolo del bon ton, galateo e buone maniere con la vigilanza assoluta del direttore Bardazzi che ti fa gli occhiacci anche se butti in terra una cicca: il tennis è stato promosso in serie A1 femminile, con le donne sempre in testa. Un girone di qualificazione senza una sconfitta e poi le partite finali vinte per l’accesso alla massima serie. Bravissime. Orgoglio pratese. Una testimonianza in più dell’orgoglio appunto di una città dove per tanti anni s’è mangiato pane e peluria con risultati sportivi in calo di questi ultimi tempi quando s’è fatto come il prete Pèo che invece d’andare avanti andava all’indreo. Infine l’orgoglio atavico del "son di Prato, voglio esser rispettao e posa il sasso" grazie proprio alle donne che hanno conseguito un traguardo ambitissimo, dimostrando, se ci fosse stato bisogno, nei fatti che possono raggiungere performace sportive esemplari, ragguardevoli e che danno lustro a tutta la nostra città. I maschietti della varie discipline sportive imparino proprio dal team pratese di tennis.

Ce lo rammentava anche un libro del nostro Pierfrancesco Benucci, "Prato, donne e Madonne", dato alle stampe poco prima della sua morte, dove la donna pratese di tutti i tempi furoreggia. Siccome le donne sono grandi protagoniste, siamo arrivati a toccare con un dito il cielo, di cui la donna si usa dire è l’altra metà. Di più. Facciamo trequarti.