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Lazzerini: si racconta l’Italia dai film di Lattuada e Pietrangeli

Lazzerini: si racconta l’Italia dai film di Lattuada e Pietrangeli

Si parlerà di nuovo di film in Lazzerini. Prenderà infatti il via questo osabato alle 16 il nuovo ciclo di incontri sulla storia del cinema dal titolo "Io li conoscevo bene. Alberto Lattuada e Antonio Pietrangeli", organizzati dalla biblioteca in collaborazione con la Scuola di Cinema Anna Magnani. Sarà un piccolo viaggio condotti da Massimo Smuraglia (nella foto) attraverso l’opera di due grandi protagonisti del cinema italiano – appunto Alberto Lattuada e Antonio Pietrangeli – per raccontare anche l’Italia dell’immediato dopoguerra e degli anni Cinquanta. La rassegna è composta da quattro incontri che si terranno nei pomeriggi dei quattro sabati di marzo (il 4, l’11, il 18 e il 25).

Nato a Vaprio D’Adda nel 1914 il primo, a Roma nel 1919 il secondo, i due artisti si sono incontrati nel 1953 per la sceneggiatura de La Lupa" scritto da Pietrangeli e diretto da Lattuada. Entrambi hanno dato molto al cinema italiano. Lattuada ha esordito con importanti film neorealisti quali Il Bandito (1946), Il delitto di Giovanni Episcopo (1947), Il Mulino del Po (1949) dal noto romanzo di Bacchelli, per proseguire poi con Luci del Varietà (1950), diretto assieme a Federico Fellini, Anna del 1951 (in cui Silvana Mangano canta e balla El Bayon citato poi in Caro Diario da Nanni Moretti), La lupa (1953), La spiaggia (1954) e molti altri. Antonio Pietrangeli è conosciuto soprattutto per Io la conoscevo bene (1965), spietato quadro sul mondo dello spettacolo, interpretato da Stefania Sandrelli. Ma a lui si devono anche capolavori quali Nata di Marzo (1958) e La Parmigiana (1963). Due grandi autori cinematografici che hanno raccontato come pochi l’Italia di quegli anni. L’ingresso agli incontri che si svolgeranno in sala conferenze è come sempre libero.