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Lavoro, mestieri senza vocazioni . Ragazzi a lezione dagli artigiani

Prato, all’istituto alberghiero Datini inizia un doppio percorso sull’insegnamento di prodotti tipici

Lavoro, mestieri senza vocazioni . Ragazzi a lezione dagli artigiani

Il pane di Prato e l’eccellenza dei maestri pasticceri della città laniera, che richiamano golosi da tutta Italia, diventano materia di studio e di formazione all’istituto alberghiero "Francesco Datini". Le lezioni con gli artigiani dell’arte bianca pratese inizieranno già da settembre. È stato firmato infatti, ieri, il protocollo d’intesa della durata di tre anni tra il Comune di Prato, l’Istituto scolastico Datini, le categorie economiche Confartigianato imprese Prato, Conferesercenti Prato, Confcommercio Pistoia-Prato e Cna Toscana centro e le aziende artigianali delle eccellenze dell’arte bianca pratese, dal pane alla pasticceria, fino al cioccolato e alla pasta fresca.

Alla firma erano presenti l’assessore al bilancio e alle attività produttive, Benedetta Squittieri e l’assessore alla pubblica istruzione, Ilaria Santi, gli artigiani e i rappresentanti delle categorie economiche. Il protocollo racchiude due progetti, uno a breve termine dal titolo "Artigiani in classe: insegnami un mestiere", che ha l’obiettivo di trasmettere la passione e le competenze del maestro artigiano panificatore, pastaio, biscottiere e pasticcere dando la possibilità agli artigiani coinvolti nel progetto di tenere delle lezioni di laboratorio all’Istituto scolastico Datini ad indirizzo "Pasticceria e arte bianca", a partire da settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico.

L’altro più a lungo termine e più ambizioso, dal nome "Accademia del pane, della pasta fresca, dei biscotti di Prato e della pasticceria fresca" che vuole dar vita a un percorso di formazione riservato agli studenti delle superiori, per trasmettere le conoscenze delle materie prime, della loro lavorazione ma anche della vendita del prodotto, per inserire nel mondo del lavoro dei testimoni esperti della tradizione gastronomica pratese.

Le aziende firmatarie sono biscottificio Antonio Mattei, panificio Bartolini, panificio Fogacci, panificio Guasti, panificio Il Ponte, panificio Santini, pastificio Ferraboschi, pastificio Mariotti, pastificio Olmi, pasticceria Betti, pasticceria Chicco d’oro, pasticceria Ciolini, pasticceria F&G, pasticceria Mannori, pasticceria Nuovo Mondo, pasticceria Peruzzi, pasticceria Zarini, Sergio Signorini pasticcere e cioccolatiere. L’obiettivo è la promozione della tradizione gastronomica pratese del pane, della pasta fresca, dei biscotti di Prato e della pasticceria– ma il progetto è aperto a tutti gli artigiani che volessero iscriversi anche in un secondo tempo – si impegnano a collaborare tra loro insieme alla scuola per riuscire a trasmettere ai ragazzi la passione, il sacrificio e la dedizione necessari per imparare un lavoro complesso, ma allo stesso tempo gratificante come quello del pasticcere o panettiere.

Per gli studenti dell’alberghiero Datini l’anno 2024-2025 inizierà nel più buono dei modi con le "pesche" di Prato, i cantucci e la bozza di pane tra le materie di studio, fianco a fianco con figure professionali che hanno reso questi prodotti famosi in Italia e nel mondo.

Elena Duranti