"Lavoro e formazione nel terziario: come migliorare il mercato del lavoro e la competitività delle imprese?". E’ titolo del convegno organizzato da Confcommercio Toscana che si terrà domani alle 9.30 a Firenze, al Granaio dell’Abbondanza (ex Caserma Cavalli) insieme a istituzioni, imprenditori e sindacati. Al centro del convegno, al quale parteciperanno il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli (nella foto), il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Firenze Dario Nardella, sarà affrontata la riflessione su come il mondo del terziario può contribuire a progettare nuove politiche della formazione e del lavoro più strategiche. Se da un lato, infatti, molti faticano a trovare un’occupazione, dall’altro ci sono imprese che non riescono a trovare persone in grado di ricoprire certe mansioni. Un corto circuito che rallenta tutti: sia le imprese, costrette a fermare la propria crescita, sia le famiglie, impoverite dalla mancanza di uno stipendio certo. A parlare di questo e, in particolare, degli strumenti per il rilancio del terziario in Toscana sarà il direttore di Confcommercio Pistoia e Prato, Tiziano Tempestini. Insieme a lui interverranno il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano, l’assessora alla formazione e lavoro della Regione Toscana Alessandra Nardini, i segretari regionali dei sindacati dei lavoratori Stefano Nicoli (Filcams CGIL Toscana), Alessandro Gualtieri (Fisascat Cisl Toscana), Marco Conficconi (Uiltucs Uil Toscana).
Per illustrare funzionalità e prospettive di lavoro e formazione nel mondo del terziario daranno il loro contributo per Confcommercio la responsabile dell’area lavoro Catiuscia Fei e il delegato alla bilateralità Federico Pieragnoli, oltre alla direttrice del Fondo For.Te. Eleonora Pisicchio. Il presidente dell’istituto Format Research Pierluigi Ascani presenterà i dati della ricerca svolta. Il convegno sarà moderato dal direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.
"I nostri settori stanno affrontando una fase di grandi cambiamenti – dice Tempestini –. Il mondo della formazione e del lavoro ha nuove esigenze. C’è un gran bisogno di professionalità e c’è bisogno di una revisione ai sistemi finora utilizzati".