SARA BESSI
Cronaca

L’ospedale verso l’ampliamento. Conto alla rovescia per la palazzina

Manca poco: a giorni ci sarà la sigla definitiva del contratto fra l’Asl Centro e la Nbi spa, che ha vinto la gara. A dieci anni dall’inaugurazione del Santo Stefano è previsto l’avvio del cantiere per realizzare 112 posti letto

Il sopralluogo dei tecnici della ditta Nbi spa, aggiudicataria della gara, a febbraio scorso

Prato, 16 aprile 2023 - La firma, che sancisce definitivamente l’assegnazione dei lavori per la costruzione che porterà all’ampliamento dell’ospedale Santo Stefano, sarà apposta via telematica nei primi giorni della prossima settimana tra Asl Toscana Centro e la romana Nbi spa, vincitrice del bando di gara europeo per la realizzazione della palazzina esterna con 112 posti letto. Così dopo la presa visione del febbraio scorso, la ditta romana potrà passare ad aprire il cantiere nell’area ospedaliera.

L’Asl, infatti, nei mesi scorsi aveva deciso di proseguire con l’iter tramite la dichiarazione di aggiudicazione efficace, sebbene ci fosse l’attesa della decisione del Tar della Toscana, al quale, si era rivolta la Nigro Costruzioni & C, seconda classificata nella gara. Rigettato il ricorso, la strada è spianata per l’inizio dei lavori: il costo totale dell’operazione è di 25 milioni e mezzo di euro, di cui 10 milioni concessi dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) dal Governo Renzi nel 2017 e 9 milioni ex articolo 20 della legge 67/88, quella dell’edilizia sanitaria, arrivati di recente dopo molti rinvii ed attese. L’assegnazione alla romana Nbi spa è avvenuta il 13 ottobre scorso: una data simbolica e benaugurante visto che è caduta proprio nel giorno del nono compleanno del Santo Stefano. Il cantiere per la costruzione del nuovo edificio – se il cronoprogramma generico del primo sopralluogo effettuato dai tecnici della ditta vincitrice alla fine di febbraio scorso sarà mantenuto – dovrebbe partire entro la fine di aprile. Il che vuol dire che ormai il conto alla rovescia può partire per uno degli interventi più attesi dalla città. Ciò che conta è che l’intervento - sono previsti due anni e mezzo di cantiere - possa partire entro giugno per non perdere i fondi del Cipe.

La palazzina esterna sorgerà nell’area oggi a verde, antistante l’accesso delle ambulanze al pronto soccorso e tra la palazzina dei servizi ed il parcheggio dei dipendenti ospedalieri. Sarà collegata al corpo principale del nosocomio grazie ad una pensilina sopraelevata e sarà una struttura di quattro piani (tre fuori terra e uno interrato). Che cosa cambierà nell’area ospedaliera nel periodo del cantiere? Si partirà dalla riorganizzazione della viabilità e in questo frangente si procederà a realizzare almeno circa 260 parcheggi in più: di questi 130 saranno destinati ai dipendenti e saranno costruiti dalla Nbi spa, mentre i restanti saranno in carico al concessionario Sat, fruibili dai visitatori (saranno a pagamento). Gli stalli per i dipendenti saliranno a quota 780 mentre quelli degli utenti arriveranno a 1.630. Riguardo alla viabilità interna, in particolare per il periodo limitato alla costruzione della pensilina di collegamento (al massimo due settimane), sarà necessario aprire un accesso di ingresso ed uscita che affaccia su via Ciulli per le ambulanze, per i fruitori del pronto soccorso e per i fornitori. Le ambulanze per ripartire dalla camera calda dovranno fare marcia indietro: non sarà consentito uscire dal lato con il cantiere aperto per la pensilina. Durante le varie fasi dei lavori, sono previsti adeguamenti della viabilità per evitare situazioni di criticità per utenti e fornitori.

Quali vantaggi porterà la nuova palazzina? Prima di tutto 112 posti letto in più, andando a rimpolpare il numero troppo esiguo esistente nel Santo Stefano per il fabbisogno cittadino. Questi saranno destinati all’area medica, oncologica. Vi saranno anche ambulatori e spazi per il Dipartimento di salute mentale.