Lavori alla ex Direttissima, comuni tosco emiliani contro Trenitalia e Rfi

Alla vigilia dei lavori, appello alle due Regioni per far rispettare gli impegni su mitigazione dell'impatto e servizi sostitutivi per i pendolari

Lavori a una linea ferroviaria

Lavori a una linea ferroviaria

Prato,12 dicembre 2020 - Maggior dialogo fra le Regioni Toscana ed Emilia Romagna, e interventi da parte di entrambe, nel confronti di Rete ferroviaria italiana e Trenitalia, per avere garanzie sugli interventi di mitigazione sull'impatto dei lavori e sulla mobilità dei pendolari riguardo alle opere di adeguamento della linea Prato-Bologna. Lavori che avrebbero dovuto iniziare a giugno 2018, poi a ottobre 2018 e in ultimo a dicembre 2020. Sono le richieste avanzate dai sindaci dei comuni attraversati dalla ferrovia, preoccupati per l'impatto che i lavori avranno sui rispettivi territori. La lettera è firmata dal'assessore Fiora Leoni per il Comune di Prato  dai sindaci di Cantagallo (Guglielmo Bongiorno), Castiglione dei Pepoli (Maurizio Fabbri), Grizzana Morandi (Franco Rubini), Monzuno (Bruno Pasquini), Pianoro (Franca Filippini), San Benedetto Val di Sambro (Alessandro Santoni), Vaiano (Primo Bosi), Vernio (Giovanni Morganti). Per l'Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese  sottoscrive il presidente Maurizio Fabbri, per quella  della Val di Bisenzio il presidente Guglielmo Bongiorno.

I rappresentanti dei Comuni sottolineano inoltre che malgrado gli impegni assunti da Rfi "in quattro anni di incontri, ad oggi non vi sia nulla di concreto né in termini di modifiche per i servizi sostitutivi, né in termini di lavori compensativi per i territori interessati". "E' poi inaccettabile che a poche ore dal via dei lavori e dei disagi, nulla sia stato comunicato ai pendolari, così come che vengano promesse come opere compensative gli adeguamenti di accessibilità delle stazioni, adempimento dovuto che costituisce un obbligo per Rfi. I Comuni chiedono poi che sia reso al più presto operativo l'Osservatorio permanente per il monitoraggio dei lavori e sottolineano che "gli impegni presi tra RFI e le Regioni nel 2018 sono ancora disattesi nei fatti". 

I sindaci annunciano infine di porsi "al fianco dei pendolari insieme al Comitato pendolari Direttissima", dichiarando che "il sistema messo in atto non è al momento per loro assolutamente soddisfacente".

 

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