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L’aula verde dove i contagi fanno meno paura

Inaugurata alle De André la prima classe dove i bambini potranno fare lezione e ginnastica all’aperto: "Anche questa è didattica inclusiva"

PRATO

Il tappeto di erba sintetica diventa banco e sedia, il pavimento si trasforma in lavagna sulla quale si può scrivere con i gessetti colorati: è la nuova ’aula verde’ inaugurata ieri mattina alla scuola elementare De André. Una stanza quasi magica senza pareti, ma realizzata all’aperto dove poter svolgere lezioni, educazione fisica e laboratori stando all’aperto senza paura di contagi. Il primo esempio della provincia di Prato nata da un’intuizione di Irene Peruzzi, architetto ed ex docente che lo scorso anno aveva notato come i bambini studiassero meglio all’aperto.

Da questa intuizione è nata la prima ’aula verde’ grazie all’associazione genitori Erbavoglio, e la collaborazione con l’assessore Cristina Sanzò alla Città curata e Ilaria Santi all’Istruzione. Qui i bambini possono giocare in tutta sicurezza grazie ad arredi amovibili e componibili, a un pavimento di cemento levigato, su cui poter disegnare come su una lavagna e alla stesura di un manto di erba artificiale su cui far lezione all’aperto. Il progetto si inserisce nella riqualificazione del giardino della scuola fino allo scorso anno inutilizzabile. Un intervento da circa 60mila euro dei quali 20mila donati da Banco Bpm, e 17mila stanziati dal Comune mentre i restanti sono frutto della donazione delle famiglie e dell’impresa Edilciacci che ha realizzato l’intervento. ll giardino scolastico era diventato uno sterrato dopo i complessi lavori di consolidamento dell’edificio che si erano resi necessari nel 2010: l’esigenza di uno spazio esterno adeguato è emersa in modo ancora più stringente con l’avvento dalla pandemia Covid-19 che ha dimostrato l’importanza della didattica all’aperto non solo come alternativa alla didattica a distanza, ma anche come nuova e stimolante modalità di insegnamento da affiancare alle lezioni in classe. L’area fino ad oggi era stata utilizzata solo marginalmente poiché lo stato di degrado e le criticità del terreno argilloso l’avevano resa impraticabile per molti mesi dell’anno.

Da qui il progetto del playground, un campo sportivo regolamentare, attrezzato per il basket e la pallavolo e più in generale per l’attività fisica. La superficie d’intervento è di circa 480 metri quadrati con al centro il campo sportivo. "Questo spazio completamente rinnovato è simbolo di un patto di comunità", sottolinea il sindaco Matteo Biffoni. "Quando si uniscono più forze i risultati sono migliori. Il playground e l’aula verde saranno a servizio dei bambini della scuola che possono usufruire di uno spazio aperto attrezzato per lo sport, il contatto diretto con la natura e un’area perfetta sia per il gioco sia per le lezioni all’aria aperta". "Siamo molto orgogliosi di essere a Prato per festeggiare, come banca del territorio, la conclusione di questo progetto – spiega Adelmo Lelli, Responsabile direzione territoriale Tirrenica di Banco Bpm - La forza del ‘Progetto Scuola’ di Banco Bpm sta nella capacità di intercettare le necessità delle scuole mettendosi al loro ascolto e offrendo supporto per interventi concreti". Come spiegato dal vicepreside Riccardo Bonaiuti, l’istituto Comprensivo Mazzoni - che comprende la scuola primaria De André - è impegnato nella ricerca di una didattica inclusiva, anche attraverso la valorizzazione e riqualificazione delle aree esterne.

Silvia Bini