L’arte tessile che vale. La moda vuole il top. E bisogna riscoprire anche i telai manuali

I grandi brand sempre più orientati a proporre lavorazioni e capi unici. Così al Buzzi si formano tecnici in grado di utilizzare le macchine. e di fare manutenzione, capacità che nel distretto sono quasi sparite.

I telai manuali non sono andati in pensione. Tutt’altro. Macchinari storici che hanno il pregio di confezionare prodotti dal sapore unico. Nasce anche da questo spunto la richiesta sempre maggiore dei grandi brand della moda di avvalersi nuovamente di questo tipo di lavorazioni per rendere i capi speciali e di gran classe, soprattutto gli accessori che vanno ad impreziosire gli abiti di alta gamma.

E dove se non a Prato poteva partire un corso di formazione per l’uso di telai manuali? E dove se non al Buzzi? La pratica del corso, rivolto a studenti e disoccupati e realizzato in collaborazione con Openjobmetis, verrà svolta nei laboratori della scuola di viale della Repubblica dove sono a disposizione dieci telai manuali.

"La nostra idea è di insegnare ai corsisti non solo a tessere, ma anche a manutenere i telai, due competenze che sono complementari", spiega il dirigente del Buzzi Alessandro Marinelli.

Il corso intende fornire ai partecipanti le conoscenze per riconoscere i materiali tessili e le loro modalità di realizzazione, predisporre gli orditi e i filati al macchinario, annodare fili o tele, preparare il macchinario alle lavorazioni. Quello che Prato fa da oltre due secoli e che adesso diventa sapere prezioso per le nuove generazioni in cerca di lavoro. Nei prossimi mesi verranno formati 12 addetti alla tessitura su telai manuali.

"Si tratta – spiega il dirigente del Buzzi – di quelle figure professionali ad elevata specializzazione che intervengono nel ciclo produttivo realizzando prodotti con altissimi standard qualitativi utilizzando appunto telai manuali. Questo corsa rappresenta la risposta all’esigenza, sempre più sentita dalle aziende, di sviluppare competenze integrate e capaci di alimentare un circolo virtuoso tra formazione e impresa".

Il primo di una serie di corsi di formazione: "Nella provincia di Prato Openjobmetis collabora con le principali realtà tessili – spiega Elena Parigi, responsabile della società –. Il progetto che ci vede a fianco del Buzzi nasce dall’idea di accompagnare le imprese nel ricambio generazionale e di preparare i giovani all’inserimento in azienda formandoli professionalmente su quelle mansioni che nel settore sono fondamentali come quella, ad esempio, del tessitore. Abbiamo già una lista di imprenditori in attesa del termine del corso per poter inserire i candidati in azienda continuando il percorso di graduale crescita professionale. Crediamo fortemente che sia questa la strada giusta per trasmettere l’importanza e il valore di tutte queste lavorazioni del settore moda ai giovani o a chiunque voglia riqualificarsi, continuando costantemente a supportare tutta la filiera. Questo progetto formativo di Addetti alla Tessitura di Telai Manuali è il primo di una lunga serie di corsi che porteremo avanti grazie alla disponibilità dei validissimi laboratori della scuola. Chiunque quindi fosse interessato a partecipare può rivolgersi alle nostre filiali di Montemurlo e Prato".

Silvia Bini