
di Miaomiao Huang
Quando si decide di comprare una casa, oltre all’aspetto economico si valutano tante altre cose. Grandezza, luogo, se è più o meno luminosa, i colori, la funzionalità in base alle proprie esigenze e chiaramente l’estetica. Una casa, quando la compri, ti deve piacere e soddisfare. Questo vale per tutti, ma vale un po’ meno per i cinesi. O meglio, oltre a questi requisiti i cinesi ne valutano anche un altro: il Fengshui. Si tratta di una pratica cinese dalle origini molto antiche, classificata come arte geomantica. Questa tradizione è tutt’ora molto radicata in Cina e in oriente e anche i cinesi di Prato non fanno eccezione.
È uno strumento che mira al raggiungimento di una condizione di benessere e di equilibrio psicofisico, che spesso richiede una consulenza da parte di un maestro di Fengshui. Una delle situazioni per cui viene più usata questa antica tradizione è proprio la scelta dell’abitazione e la scelta degli arredi. Anche a Prato sono in tanti, se non quasi tutti, i cinesi che hanno scelto la propria dimora dopo un’attenta osservazione della sua posizione, secondo i punti cardinali. Ciò che viene indagato, che sia una casa o un’altra struttura, è come far fluire le energie positive e come ostacolare il libero movimento di quelle negative. "L’energia vitale è vista come un bilanciamento di forze che si disperde circolando tra vento (feng) e acqua (shui) - racconta Vittoria Yin, una nonna di origine cinese ma di cittadinanza italiana, che vive a Prato da più di 30 anni - Si possono generare i presupposti per un luogo o edificio ricchi di buoni auspici". Ed effettivamente il luogo dove si vive e la disposizione degli ambienti interni all’abitazione influenzano in modo rilevante l’armonia della vita. Certo, come in tutte le grandi tradizioni, anche questa sta subendo un fisiologico processo di secolarizzazione. Anche se molti giovani, che magari hanno la fortuna di avere ancora i nonni vicini, non rinunciano a consultarsi con loro prima di comprare casa. "Le tradizioni per me sono ancora importanti – spiega Lin Jing – Prima di comprare casa mi sono confrontata con mia nonna e mi ha dato delle dritte importanti. La camera da letto non dovrebbe trovarsi vicino all’ingresso, per esempio. E nemmeno in corrispondenza di strade o vie di passaggio. Il letto andrebbe collocato trasversalmente con la testata verso est, nell’angolo opposto rispetto all’entrata. L’idea è quella di non aver mai testa e piedi che puntano direttamente verso la porta di accesso alla camera. Così come sarebbe consigliato non mettere specchi in questo ambiente per la loro capacità di influenzare il campo energetico". Le agenzie immobiliari si adeguano, anche nel proporre oggetti che soddisfano questi requisiti. Tutto questo per dire che se è vero che certe tradizioni con il tempo si offuscano è anche vero che per i cinesi, il legame tra individuo e ambiente circostante, coniugato ad antiche pratiche e credenze, rappresentano cardini sui cui ancora si orientano le scelte del presente.