L’allarme sicurezza nel distretto: "Ex banca dormitorio per cinesi"

Milone attacca: "Nessuno controlla se c’è stato un cambio di destinazione d’uso dell’edificio a Iolo?"

Dormitorio per operai cinesi in un immobile di Iolo, edificio che "una società a capitale orientale si era aggiudicata insieme ad altri tre dall’ex Banca popolare di Vicenza (e che ancora prima erano della Cassa di Risparmio di Prato)". La segnalazione giunge da Aldo Milone, leader di Prato libera e sicura che presto dovrebbe candidarsi a sindaco in vista del 2024.

"Uno di questi immobili, che la società cinese si era aggiudicata per 45 milioni di euro – afferma Milone – è a Iolo in via XXVII settembre ed è stato trasformato in una specie di dormitorio per operai cinesi. La cosa che mi lascia perplesso, e non poco, è come si possa destinare a dormitorio un immobile pagato, unitamente ad altri tre, alcuni milioni di euro e non sfruttare il suo utilizzo per altri scopi molto più redditizi. Chi investe cerca automaticamente di sfruttare questo investimento, “in primis” per recuperare la somma investita e poi per trarre successivamente anche un utile economico".

Perplessità che Milone inserisce come premessa al suo ragionamento per poi ritornare all’immobile di Iolo. "La struttura – prosegue l’esponente di Prato, libera e sicura – è rimasta com’era, senza subire nessuna modifica. Mi sorprende che il Comune con il suo competente ufficio e con la polizia municipale non faccia un controllo per verificare se c’è stato un cambio di destinazione per trasformarlo da commerciale in abitativo". Una considerazione che Milone fa partendo dall’esistenza di "un esposto, inviato via mail da una cittadina di Iolo". Milone insiste, partendo da un’altra considerazione sui cambi di destinazione di uso degli edifici.

"Questi cambi di destinazione richiedono tempi lunghi, almeno per qualsiasi pratese che lo richiede, e soprattutto ci sono prescrizioni da cui non si può assolutamente prescindere – incalza –. L’immobile in questione invece non presenta alcuna modifica effettuata e lo stato dell’immobile è il medesimo di diversi anni fa, quando è stato abbandonato. E come si spiega l’impiego di questa ingente somma di denaro? Non aggiungo altro".

Infine Milone chiude sottolineando ancora l’importanza della sicurezza e del rispetto delle regole: "Si consente di far dormire delle persone in un immobile non destinato ad uso abitativo. E se in futuro dovesse succedere una tragedia come quella di via Toscana?".