La sostenibilità premia. Manteco conquista un altro riconoscimento: "Impegno costante"

L’azienda di Montemurlo vince il "Top 100 performance" assegnato non da una giuria ma da un calcolo unicamente matematico "L’obiettivo è annullare le differenze fra prodotti vergini e riciclati".

La sostenibilità premia. Manteco conquista  un altro riconoscimento: "Impegno costante"

La sostenibilità premia. Manteco conquista un altro riconoscimento: "Impegno costante"

La sostenibilità premia. Nuovo importante riconoscimento per la montemurlese Manteco, che dal 1943 si impegna ad innovare, rinnovare ed investire per la causa della sostenibilità. Manteco continua a distinguersi a livello internazionale per il suo dna circolare e per la sua strategia basata sulla scienza e sulla conservazione delle risorse. Dopo aver conquistato l’edizione 2023 del "Climate Action Awards", il premio con cui la Camera Nazionale della moda italiana premia i protagonisti del fashion sostenibile ecco che Manteco porta a casa "Top 100 performance", promosso da Kon Group, Altis Università Cattolica e Reprisk, l‘unico riconoscimento in Italia assegnato soltanto in base ad un punteggio matematico che non prevede la presenza di una giuria e di giudizi.

"La nostra azienda ha iniziato la strada verso questo premio 80 anni fa, quando mio nonno Enzo Anacleto Mantellassi decise di iniziare a riciclare maglie e coperte militari di lana per produrre filati circolare di alta qualità. Dal 1943, l’obiettivo di Manteco è sempre stato quello di annullare le differenze tra i prodotti vergini e riciclati, di diventare un partner circolare per i marchi e di diventare sinonimo di qualità senza compromessi", dice il co-ceo Marco Mantellassi, dell’azienda specializzata nei tessuti riciclati aperta agli albori degli anni ’40, e che nel 2022 è cresciuta del 25% arrivando a 96,8 milioni di euro di fatturato.

Il cliente principale di Manteco è la catena di abbigliamento spagnola Zara. Risultati storici per l’impresa che ha fatto dello sviluppo sostenibile parte integrante del proprio dna aziendale, predisponendo i processi, i sistemi e le risorse in modo da poter ridurre il proprio impatto ambientale e sociale.

"La storia, da cui partiamo sempre, su cui basiamo ogni decisione e strategia, è la nostra fonte costante di ispirazione – aggiunge il co-ceo Matteo Mantellassi –. Ma tutto questo senza un approccio innovativo non sarebbe bastato per arrivare dove siamo oggi. Per 80 anni abbiamo innovato l’economia circolare laniera e anche il mondo della lana vergine. Siamo arrivati a creare i nostri marchi MWool, la nuova generazione di lana riciclata, e ReviWool, la lana vergine a basso impatto; abbiamo migliorato in maniera trasversale le tecniche di riciclo e produttive, per portare i tessuti di lana rigenerata al lusso. Abbiamo iniziare ad avere un approccio scientifico per ottenere certificazioni internazionali".

Manteco è leader nel settore dei tessuti di alta qualità e dell’economia circolare della lana dal 1943. Nel corso dei decenni, l’azienda è diventata un punto di riferimento nel mondo della moda, grazie a un alto livello di ricerca, investimenti, soluzioni tessili innovative e un approccio scientifico alla sostenibilità. Oggi è ancora un’azienda a conduzione familiare e produce al 100% in Toscana, in una filiera, a chilometro zero, completamente tracciata e certificata.

Silvia Bini