
Controllo sui cellulari alla guida
Vedi il telefonino e poi sbatti. L’uso dello smartphone durante la guida resta la principale causa degli incidenti. Come nel resto d’Italia, anche a Prato. E’ questo quanto emerge dai dati relativi agli incidenti stradali verificatisi nel corso del 2020 nella provincia e in generale in Toscana, presentati ieri nella sede dell’Automobile Club Prato alla presenza del presidente Federico Mazzoni, del direttore Claudio Bigiarini e dell’assessore alla polizia municipale, sicurezza urbana e mobilità Flora Leoni.
Il cattivo comportamento degli automobilisti sta alla base della maggior parte dei 675 sinistri, di cui 592 all’interno del comune di Prato, che hanno interessato la nostra provincia nell’anno passato. Da cosa lo si evince? Dal tipo di strada in cui quegli incidenti sono avvenuti. Ben 572 (ossia l’85%) si sono verificati su quelle urbane, come la Leonardo da Vinci, via Pistoiese, via Roma e viale Galilei, solo per citare i tragitti più pericolosi secondo le statistiche. Qui si viaggia solitamente a velocità contenute a causa del traffico intenso. Gli automobilisti sono tentati dallo sbirciare il cellulare ed ecco allora che si verifica l’incidente, che può essere dovuto anche da un altro tipo di distrazione: quella aiutata dai display touch screen di ultima generazione di cui molti nuovi modelli di auto sono dotati. Con monitor talmente grandi, buttarci un occhio ogni tanto diventa quasi inevitabile. I conducenti però non sono gli unici a perdere spesso e volentieri la concentrazione. Basti pensare al dato riguardante gli incidenti che hanno coinvolto i pedoni nel 2020: a Prato, nel 25% dei casi, proprio i pedono sono considerati corresponsabili. Questo perché distratti dall’utilizzo degli smartphone. "Se tutti facessero il proprio dovere, i sinistri si azzererebbero - ammonisce Mazzoni - Ciascuno ha la propria responsabilità personale, non ci sono scuse. Occorre lavorare intensamente per migliorare l’educazione degli automobilisti, ma pure dei pedoni. In generale, gli incidenti sono in diminuzione da anni, anche se le statistiche del 2020 sono inevitabilmente drogate dal periodo Covid". Durante l’anno scorso,a Prato si sono registrati 403 sinistri in meno rispetto al 2019 (675 contro 1.078), la metà dei morti (sei invece che 12) e 569 feriti in meno (782 contro 1.351). Se paragonata alle altre province toscane, la nostra è quella dove ci sono state meno vittime della strada (quatto su sei in area urbana) e la quarta per minor numero di incidenti. Dopo Prato, il comune della provincia più colpito è stato quello di Montemurlo con 33 sinistri e 35 feriti.
Francesco Bocchini