La Porta, la vittoria della gioventù Mazzetti in vantaggio su Nannicini

L’esponente di Fdi è il parlamentare pratese più giovane di sempre. E anche Donzelli può brindare

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Lunga notte di attesa nel collegio contendibile della Camera, con la candidata del centrodestra Erica Mazzetti in vantaggio a Prato su Tommaso Nannicini del Pd: 41.6% contro 32%, Quasi dieci punti di scarto con 104 sezioni scrutinate su 242, oltre il 20%, il parziale nella nostra provincia, che pesa per oltre il 52% sugli elettori del collegio (ci sono com’è noto anche Pistoia e parte della sua provincia e il Mugello). Un vantaggio provvisorio superiore alle attese, ottenuto come per Patrizio La Pietra al Senato anche in sezioni tradizionalmente rosse. Alle due di ieri notte anche per Montecitorio a Prato si profilava un exploit di Fratelli d’Italia a quota 28% sempre con 104 sezioni su 242, ma con dati positivi in tutta la Toscana per il partito della Meloni. E’ quindi scontata l’elezione di Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione del partito e pratese d’adozione, e di Chiara La Porta, che a 31 anni è la parlamentare pratese più giovane di sempre (uomini compresi). La Porta è capolista nel collegio plurinominale Toscana Sud, seconda negli altri due alle spalle di Giovanni Donzelli, e seconda anche nel plurinominale dell’Umbria: il posto a Montecitorio è scontato per entrambi. Sempre nel centrodestra in calo anche alla Camera le quotazioni della Lega (6.6% il parziale contro il 17.8% del 2018) e di Forza Italia (intorno al 6% contro il 10.3% di quattro anni fa). Sempre stando ai parziali, vistoso il calo del Pd, intorno al 25.9%, ben al di sotto del già deludente 30.5% del 2018, quando non esisteva però Italia Viva, e soprattutto al 37.5% del 2013. Se la tendenza restasse questa, nove punti persi in nove anni. Quanto a Renzi e Calenda, a 104 sezioni su 242, Fanucci era al 10%. In calo il M5S: la candidata pratese Chiara Bartalini si attestava intorno al 10.2%, un buon risultato personale, ma lontano dal clamoroso exploit dei grillini nel 2018 (24.3%). Noi Moderati di Giorgio Silli, deputato uscente che fu il primo a battere il centrosinistra nel 2018, a Prato veleggiava intorno a un deludente 1.2%, ben lontano anche qui dall’ obiettivo del 3%, soglia di sbarramento a livello nazionale. Infine l’altra candidata pratese d’adozione Simona Baldanzi con Unione Popolare era intorno all’1.6%, quattro anni fa Potere al Popolo e Partito Comunista insieme presero il 2%.

an. be.