Se nel Pd regna ancora l’incertezza, nel centrodestra le cose sono molto più chiare delineate. A fare la parte del leone nella partita candidature sarà Fratelli d’Italia, il partito che ha più
il vento in poppa di tutti,
e con candidati che già in passato hanno dimostrato
di avere preferenze. Al Senato è molto probabile la candidatura all’uninominale
di Patrizio La Pietra che già cinque anni fa superò Caterina Bini del Pd. Se il senatore uscente dovesse finire nel listino proporzionale, invece, allora spazio al lucchese Massimo Mallegni, anch’egli senatore uscente, ma in quota Forza Italia. Alla Camera all’uninominale, invece, al momento la corsa è a due: Gianni Cenni e Claudio Belgiorno hanno entrambi dato la propria disponibilità alla candidatura. Il seggio nel centrodestra non è molto appetibile perché ritenuto perdente a causa della presenza del Mugello nel collegio che comprende anche Prato. Ma se la rivale dovesse essere la pistoiese Caterina Bini, allora entrambi ritengono di potersela giocare. Il terzo nome alla Camera è quello di Chiara
La Porta, presente ieri alla direzione nazionale di Fratelli d’Italia. A lei, forte dell’investitura della stessa Giorgia Meloni, dovrebbe toccare un posto nel proporzionale, forse anche
in posizione interessante.
In Forza Italia invece tutte
le attenzioni sono rivolte
su Erica Mazzetti, che
il partito pratese vorrebbe blindare in tutti i modi nel listino proporzionale per assicurarle la conferma in Parlamento. Alla Lega, invece, dopo avere perso tutte le recenti tornate elettorali non dovrebbe toccare niente, nonostante siano scesi
in campo sia il capogruppo Spada che il segretario Clavier. Infine Giorgio Silli,
il cui futuro è legato alle dinamiche nazionali e alle scelte di coalizione del leader Toti. "Ci vuole ancora un po’ di pazienza", commenta il deputato uscente. Già post weekend potrebbero esserci sviluppi.
Sdb