È possibile vivere in pace? Noi crediamo proprio di sì. Parole di speranza sono venute anche da suor Annalisa Colli, madre generale delle Minime Suore del Sacro Cuore di Poggio a Caiano che ci ha raccontato il "lavoro" che stanno svolgendo a Betlemme: aiutano le persone che ne hanno bisogno, senza distinzione di fede o altro, o come nella loro scuola di Esna, in Egitto, che ospita 300 alunni o in quella dei frati a Betlemme, frequentata da 1200 bambini, che imparano e giocano insieme, pur essendo di religioni diverse, in prevalenza musulmani. "La pace - ha detto suor Annalisa - viene da noi con l’impegno: quando aiutiamo i compagni, dividiamo chi litiga, rispettiamo gli altri anche se non la pensiamo nello stesso modo, quando siamo contenti per un successo di un amico o quando torniamo a parlare, a giocare ed a stare insieme anche dopo un litigio". Chiudiamo con la poesia di Talil Sorek "Avevo una scatola di colori": Avevo una scatola di colori, brillanti, decisi e vivaci. Avevo una scatola di colori alcuni caldi, altri molto freddi. Non avevo il rosso per il sangue dei feriti. Non avevo il nero per il pianto degli orfani. Non avevo il bianco per le mani e il volto dei morti. Non avevo il giallo per le sabbie ardenti. Ma avevo l’arancio per la gioia della vita. E il verde per i germogli e i nidi. E il celeste dei chiari cieli splendenti. E il rosa per i sogni e il riposo. Mi sono seduta e ho dipinto la pace.
Cronaca"La pace viene da noi quando rispettiamo gli altri"