Leonardo Montaleni
Cronaca

La movida con gli agenti: "State lontani!"

Forza dell’ordine in strada, tanti consigli ai più giovani. Il divieto del take away penalizza i locali: "Stasera mi mancano 300 scontrini"

Bene, ma non benissimo. Perché a voler essere fiscali il problema degli assembramenti in centro storico, durante i weekend della movida, non si è risolto nemmeno vietando ai locali di distribuire bevande da asporto dopo le 23. La spiegazione è facile: si tratta di un problema che difficilmente potrà essere risolto del tutto. Difficile, se non dire impossibile, proibire alle persone di fermarsi a parlare in strada o in piazza.

La mascherina, invece, fa la differenza: la maggioranza del popolo della notte, anche venerdì, la indossava correttamente, al netto di molti, purtroppo giovanissimi, che ancora hanno dimostrato di non aver capito la gravità della situazione. E hanno funzionato i controlli (anche in borghese) effettuati da polizia municipale, carabinieri, guardia di finanza, polizia di Stato. Le forze dell’ordine sono state protagoniste indirette della movida passeggiando per tutta la sera in centro storico e invitando le persone a mantenere le distanze, laddove hanno riscontrato piccoli assembramenti. Un deterrente efficace, almeno sul momento. Per avere un controllo totale bisognerebbe probabilmente istituire pattuglie fisse, incaricate di monitorare le strade, le piazze e i vicoli più critici, come per esempio via Settesoldi, via Cairoli o piazza del Comune, assieme alle ronde generiche. Ma con il personale a disposizione l’equilibrio fra esigenze del territorio e movida concentrata principalmente in centro storico non è facile da trovare. C’è poi anche il risvolto negativo della medaglia. L’imposizione di cessare il take-away alle 23 e di servire i clienti solamente al tavolo non ha soddisfatto tutti i locali, che comunque si sono diligentemente adeguati. "Facendo un rapido calcolo abbiamo servito circa 300 bevute in meno con queste limitazioni. Non abbiamo un numero infinito di tavoli dove poter far accomodare i clienti", spiega Leonardo Volpi, uno dei titolari del Bartat di via Pugliesi. "Non stiamo sempre a lamentarci però. Ci sono anche altre realtà a noi vicine, come Pistoia, che se la passano peggio e devono chiudere a mezzanotte. In questo modo almeno siamo liberi di lavorare fino a chiusura regolare". O ancora: "Si tratta di resistere fino alla pedonalizzazione prevista dal 10 giugno. Poi se guadagneremo spazi ulteriori per far sedere i clienti la situazione dovrebbe migliorare", precisa Leonardo Pignone, de Le Barrique, che ha chiuso attorno a mezzanotte. "Mi sembra un compromesso accettabile. Di sicuro è meglio che tenere i locali chiusi del tutto".

C’è chi invece ha addirittura abbassato la saracinesca alle 23, come il Bar Lucio di piazza del Comune, che non avendo tavoli non poteva in pratica più lavorare dopo quell’ora. E c’è anche chi sarebbe più propenso ad anticipare le chiusure, guadagnando però libertà di azione nelle ore di apertura: "Forse sarebbe meglio chiudere tutti a mezzanotte ma fare bevute da asporto fino a chiusura. Molti miei clienti non hanno voluto mettersi a sedere a consumare e si sono semplicemente fermati in piazza senza bere", commenta Andrea Fordiani, del Caffè Buonamici. "Addirittura qualcuno ha chiesto la bevuta al tavolo, ha pagato e poi se ne è andato con la bevuta in mano. E poi tutti vogliono stare a sedere all’aperto. Non abbiamo spazi infiniti: di certo le entrate così calano drasticamente". I clienti hanno un po’ sbuffato, specie quelli della bevuta all’ultimo tuffo, che magari non sono riusciti ad ordinare prima delle 23 dopo aver fatto la fila ordinatamente, ma in molti si sono adeguati alla novità senza troppi problemi.

"Nel complesso ho visto una situazione abbastanza tranquilla - commenta Francesca Bissoli - mi sembra che i controlli abbiano funzionato, c’era qualche piccolo assembramento, ma niente di esagerato". "Noi avevamo prenotato il tavolo per tempo e non abbiamo avuto difficoltà durante la serata", precisa Luca Giovannelli. "Mi sembra che lo stop alle bevute da asporto alle 23 sia comunque eccessivo. Forse si poteva pensare di vietare il take away da mezzanotte". Purtroppo a tarda notte non sono mancati i soliti episodi di vandalismo: anche stavolta un gruppo di ragazzini ha preso di mira i cestini e alcune fioriere di via Garibaldi.