La giustizia in emergenza Arriva il vice ministro

Martedì la visita di Sisto su iniziativa della deputata pratese Erica Mazzetti. Incontri con i vertici di procura, tribunale, ordine avvocati e sindaco.

La giustizia in emergenza  Arriva il vice ministro

La giustizia in emergenza Arriva il vice ministro

Affrontare le enormi criticità del nostro palazzo di giustizia, diventate ancora più gravi dopo lo stop ai decreti ingiuntivi del giudice di pace, un servizio essenziale per una città a vocazione imprenditoriale come la nostra. È l’obiettivo della visita del viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto in programma martedì alle 12, promossa da Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, che ha già più volte sollecitato l’intervento degli organi dello Stato su questo fronte. Sisto incontrerà il presidente del tribunale Francesco Gratteri, il procuratore Giuseppe Nicolosi, il presidente dell’Ordine degli avvocati Marco Barone. Nella visita Mazzetti ha coinvolto anche il sindaco Matteo Biffoni, il presidente della Provincia Simone Calamai, il questore Giuseppe Canizzaro e il prefetto Adriana Cogode. "Un impegno preso, che sto portando avanti – spiega la parlamentare –: il tribunale non è in grado di rispondere alle esigenze di una città che invece merita rispetto e attenzione. Grazie a questo incontro, metteremo tutti allo stesso tavolo, per analizzare i problemi e trovare soluzioni. Non è possibile andare avanti così e serve una risposta urgente sulla gravi carenze negli organici a tutti i livelli, ma anche sui problemi strutturali del nostro palazzo di giustizia".

Quella di Sisto non è certo la prima visita di un rappresentante del governo a Prato per le emergenze della giustizia. Su questo fronte, strategico e complesso, si sono impegnati parlamentari di ogni schieramento. Purtroppo senza apprezzabili risultati. Vale la pena ricordare le parole autorevoli di Giuseppe Nicolosi, procuratore della Repubblica, magistrato di grande competenza, scritte nero su bianco nella sua ultima relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario. "Mi duole nuovamente precisare che l’amministrazione della giustizia nel circondario di Prato soffre della pressoché totale assenza di decisioni da parte del Ministero della Giustizia che, nonostante le allarmate richieste, le relazioni, le delegazioni di forze politiche e sociali, gli appelli e le segnalazioni degli organi istituzionali, non ha mai provveduto all’adeguamento degli organici". Questo solo per quanto riguarda la giustizia penale, nella terza città del centro Italia quanto a popolazione, misura e complessità economica, dopo Roma e Firenze, e prima in Italia per presenza di cinesi. "Un importantissimo crocevia di flussi migratori, affaristici, economici e criminali", come ha ricordato Nicolosi. Speriamo che adesso qualcosa si muova.