La giunta "allargata" di Palandri Quattro assessori e tre delegati Ponte Mulino, torna il doppio senso

A Bresci, Cataldi, Baroncelli e Mastropieri si aggiungono i consiglieri Guazzini, Campanelli e Breschi. Il sindaco sui tre consiglieri delegati: "Sono persone competenti nelle materie che dovranno seguire".

Quattro assessori e tre consiglieri delegati. Una giunta "allargata" per il sindaco di Poggio a Caiano Riccardo Palandri che ieri l’ha presentata alla stampa e stasera (ore 21) ci sarà durante il primo consiglio comunale.

"Sin dall’inizio – ha spiegato Palandri – ho voluto che gli assessori designati fossero in lista, tranne il tecnico Leonardo Mastropieri. Le deleghe oggi sono tantissime e per lavorare bene non si possono caricare gli assessori di così svariati compiti quindi ho scelto tre consiglieri delegati. Chiara Guazzini entrerà dopo il consiglio. Sono persone competenti nelle materie che dovranno seguire".

Palandri terrà per sé sette deleghe: bilancio (oltre a finanze e tributi), personale (e formazione professionale), polizia municipale, protezione civile, biblioteca, politiche sociali e sanità. Poi Diletta Bresci, è vicesindaco con deleghe: anagrafe (con stato civile e servizio elettorale), affari generali, cultura, pari opportunità, partecipazione (con comunicazione e trasparenza); Patrizia Cataldi: pubblica istruzione e diritto allo studio, semplificazione e agenda digitale, politiche giovanili; Piero Baroncelli: turismo, associazionismo, sport e tempo libero; Leonardo Mastropieri: edilizia (pubblica e privata), urbanistica (e governo del territorio), sviluppo economico, ambiente, igiene urbana. I consiglieri delegati sono: Renzo Breschi (artigianato, industria, agricoltura, attività produttive, commercio); Fabrizio Campanelli (demanio e patrimonio, lavori pubblici, segnaletica, trasporti pubblici e viabilità). Chiara Guazzini prenderà poi politiche sociali e sanità e (da decidere) la biblioteca.

Il primo atto della giunta sarà la revoca dell’ordinanza di Puggelli, valida al 30 giugno, per il senso unico di ponte al Mulino con ripristino a doppio senso per le sole auto con previsione di arrivare poi ai mezzi pesanti.

"Dobbiamo fare alcuni passaggi istituzionali – spiega Mastropieri – ma non c’è alcun pericolo per la stabilità del ponte, il collaudo è del febbraio 2022 e può essere percorso in entrambi i sensi". Cambiamento di rotta anche per via Aiaccia: "La ciclabile – hanno detto Palandri e Mastropieri – ha sconvolto la viabilità e col senso unico si blocca tutto. Poi, è possibile spostarla altrove senza mettere a rischio i fondi europei ma la strada allo stato attuale non è sicura". Il dibattito politico si preannuncia quindi acceso.

Maria Serena Quercioli