La felicità di Viola: "Non vedo l’ora di inziare le lezioni di danza"

Parla la ragazza che con la sua richiesta ha contribuito a superare la tradizione dell’istituto

Adesso dopo una settimana decisamente intensa nelle stanze secolari del Covitto di piazza Cicognini inizieranno i preparativi in vista del 18 giugno. Dalla realizzazione degli abiti - finanziati in parte dalla scuola - fino alle lezioni di ballo riservate ai partecipanti, che si svolgeranno d’ora in poi fino a giugno. "L’importante è che questa situazione abbia avuto un esito positivo, non vedo l’ora di partecipare al ballo e anche alle lezioni di danza di preparazione all’evento", commenta Viola Righini, la liceale di 18 anni che aveva fatto richiesta di poter partecipare alla serata accompagnata da una studentessa invece che da uno studente. La richiesta era stata sostenuta dai rappresentanti di istituto e poi dall’Arcigay Prato Pistoia. "Questo cambio di direzione tornerà utile anche a tutti i ragazzi che saranno studenti del Convitto di domani. Ovviamente non nascondo la felicità perché mi è stato concesso di partecipare con la mia amica". Il ballo di fine anno al Convitto Cicognini è una tradizione storica, tirata fuori dal cassetto dall’attuale preside Giovanna Nunziata, che ha ripristinato la manifestazione nel 2016 dopo quattro anni di stop. La serata che si svolge al termine della scuola e prima dell’inizio degli esami di maturità è aperta a tutti gli studenti dell’ultimo anno e alle loro famiglie. La partecipazione è libera, non c’è nessun obbligo, anche se ogni anno riscuote sempre un gran successo. Una serata da fiaba, dal sapore antico, che a quanto pare anche nell’epoca di internet piace ai ragazzi. Un tuffo nel passato che mantiene viva la tradizione. Anche se daquest’anno sarà una tradizione rinnovata nella forma, ma non nella sostanza.