
L’inflazione sale e il potere d’acquisto scende. Una legge di mercato banale che nella realtà significa sempre più persone bisognose di aiuto anche per la spesa quotidiana e sempre meno persone che hanno la possibilità di donare. Stremao, l’associazione di volontariato da sei anni a fianco delle famiglie in difficoltà, ha ben chiara la situazione e il bilancio recente non è confortante. In un periodo già segnato dalla pandemia prima e dal caro bollette dopo, a mettere ulteriormente in ginocchio genitori e anziani è stata l’impennata dei mutui.
"È un disastro – dice Francesca Squilloni, anima di Stremao insieme a Mauro de Angelis –. Vorrei portare delle buone notizie, ma purtroppo non ce ne sono. Siamo in difficoltà anche con le scorte, le donazioni sono calate almeno del 70% mentre le persone che hanno bisogno di aiuto sono aumentate e non di poco". La media è di almeno cinque spese complete consegnate ogni giorno per un totale di circa 10mila euro al mese in pacchi alimentari, mentre le telefonate di chi chiede aiuto si sono moltiplicate.
"Mi scrivono messaggi anche la notte perché le famiglie sono in ansia, non sanno come fare ad arrivare a fine mese – dice Squilloni –. Si sono accorciati i tempi: adesso quando ci chiamano significa che non hanno un pacco di pasta per far cenare i figli. Se prima avevamo un elenco di famiglie da aiutare, adesso viaggiamo sull’emergenza". I volontari, 67 in tutto, sono sempre in campo: "Ci sono davvero tante persone in difficoltà, capita sempre più spesso che non possano venire nemmeno a prendere la spesa alla nostra sede perché non hanno i soldi per pagare l’assicurazione della macchina, i bambini crescono e hanno bisogno di vestiti che mancano sempre di più", aggiunge Squilloni. "Anche l’eliminazione del reddito di cittadinanza ha inciso sulle famiglie". Non c’è più distinzione tra stranieri e italiani, l’emergenza è divisa esattamnente a metà. Le coppie con figli sono la categoria più a rischio, così come gli anziani che con la pensione minima non arrivano più alla fine del mese.
"Le coppie con figli sono le più preoccupate. Mi chiamano anche il sabato a volte solo per parlare – aggiunge Squilloni – Cerchiamo di aiutare tutti ma è davvero dura". Stremao organizza nel periodo estivo le serate all’Uliveta di Bagnolo per raccogliere fondi e adesso all’interno della sede di via Labriola ha aperto un teatro da dare in affitto per feste o rappresentazioni. Un modo per incassare dei fondi durante tutto l’anno.
Silvia Bini