
La Costituzione è tutta nuova. I valori si spiegano con i simboli: "Progetto inclusivo unico in Italia"
Una Costituzione veramente per tutti. Non c’è uno slogan ma la scelta di far valere il diritto all’inclusione alla base della pubblicazione, per la prima volta in Italia, della Costituzione della Repubblica italiana tradotta in forma integrale nel linguaggio dei simboli della Comunicazione aumentativa alternativa (Caa). Un progetto promosso dall’istituto comprensivo Gandhi, condiviso con il prefetto di Prato Adriana Cogode, e sostenuto con convinzione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato che si è impegnata per la pubblicazione e la diffusione della Costituzione in Caa. A presentarlo ieri mattina è stata la presidente della Fondazione, Diana Toccafondi, insieme al dirigente scolastico, Mario Battiato, con il viceprefetto vicario Vincenzo Arancio. L’iniziativa è al centro della XI Giornata delle Fondazioni che in città verrà celebrata domani, alle 15.30, nel salone consiliare del palazzo comunale.
È l’articolo 3 della Costituzione, quello che afferma la necessità di rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana, a motivare la scelta, decisamente inclusiva, di far conoscere i 139 articoli della Costituzione attraverso il linguaggio dei simboli che è comprensibile a tutti. Il testo, che sarà messo a disposizione sul sito del Centro territoriale di supporto (Cts) di Prato, verrà inviato anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ai presidenti del Senato Ignazio La Russa e della Camera Lorenzo Fontana.
"Con il termine Caa si indicano le strategie che, attraverso il ricorso al linguaggio dei simboli, possono semplificare e migliorare la comunicazione di tutte le persone che hanno difficoltà, temporanee o permanenti, nell’utilizzare i più comuni canali comunicativi", spiega la docente Stefania Vannucchi che, con Sabina Buzzanca e Chiara Ghelardini, ha curato la redazione della Costituzione in Comunicazione aumentativa alternativa (Caa).
Non è certo casuale che un progetto del genere sia stato realizzato a Prato, visto che in città vivono oltre centro etnie diverse e quindi il problema della comunicazione e della comprensione è di fondamentale importanza per una vera integrazione.
"Questo è un progetto tanto più significativo perché viene messo a servizio di una comunità, come quella pratese, che riconosce nella solidarietà, nel multilinguismo e nella multiculturalità un tratto distintivo che guarda al futuro nei termini di una identità complessa e aperta", sottolinea infatti Diana Toccafondi.
Dunque una scuola davvero protagonista per la creazione di una società concretamente inclusiva: "Il progetto è stato condiviso con convinzione dal prefetto Cogode perché credere nella Costituzione e difenderne il valore vuol dire anche contribuire a farla conoscere a tutti", mette in evidenza il viceprefetto Arancio.
Il progetto della Costituzione in Caa si inserisce perfettamente nell’attività ordinaria dell’istituto comprensivo Gandhi, scuola- polo regionale per l’inclusione e sede, fin dal 2006, del Centro territoriale di supporto all’inclusione scolastica.
"La nostra è stata un’idea semplice, ma allo stesso tempo molto complessa da realizzare – fa notare il dirigente Battiato – La traduzione ha richiesto da una parte la semplificazione del testo costituzionale mantenendo il significato valoriale, dall’altra l’adattamento, o addirittura l’invenzione, dei significati iconici". Insomma un lavoro molto corposo ma efficace, utilissimo per condividere davvero i valori fondanti della nostra Costituzione. Un modello di inclusione e di coinvolgimento per una comunità multilingue ma unita negli obiettivi da raggiungere.