FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

Il futuro dell’Ac Prato. Ora riflettori sulla parte tecnica. Mariotti e Virdis sono in bilico

La nuova proprietà deve correre anche sul fronte del ’campo’: il calciomercato è già decollato. L’allenatore e il direttore sportivo non conoscono cosa accadrà (con Commini sembravano confermati) .

La nuova proprietà deve correre anche sul fronte del ’campo’: il calciomercato è già decollato. L’allenatore e il direttore sportivo non conoscono cosa accadrà (con Commini sembravano confermati) .

La nuova proprietà deve correre anche sul fronte del ’campo’: il calciomercato è già decollato. L’allenatore e il direttore sportivo non conoscono cosa accadrà (con Commini sembravano confermati) .

Chiusa la partita relativa ai pagamenti verso i tesserati della scorsa stagione (le liberatorie sono arrivate nella giornata di ieri e di conseguenza fuori tempo limite rispetto alla scadenza posta dalla Lnd, che dovrebbe costare una penalizzazione nella graduatoria del prossimo campionato di due punti), adesso la nuova proprietà del Prato deve affrettarsi ad allestire la struttura della società e la squadra che andrà a disputare il prossimo campionato di Serie D. Da questo punto di vista, è attesa a stretto giro di posta una conferenza stampa nella quale verranno svelati i programmi di Finres spa per il futuro dei biancazzurri. Se è vero che si sa poco sulle figure che verranno inserite nell’organigramma, è altrettanto vero che con abbastanza certezza si può affermare che il direttore sportivo e l’allenatore dei lanieri non risponderanno ai nomi rispettivamente di Francesco Virdis e Marco Mariotti. I due ex Albenga, arrivati a Prato durante la scorsa annata per sostituire Gianluca Berti e Maurizio Ridolfi, avevano un accordo con l’ormai ex presidente Stefano Commini per restare anche nella prossima stagione, ma la svolta legata alla cessione del club laniero ha cambiato le carte in tavola. Né Mariotti né Virdis infatti hanno più avuto contatti con Commini o con qualche esponente della società da metà giugno, fatta eccezione ultimamente, quando si è trattato di ricevere i pagamenti che spettavano loro. "Per aspettare il Prato in questi mesi dopo la fine dello scorso campionato, ho detto di "no" ad altre società - ha rivelato mister Mariotti - Avrei sperato che dall’altra parte ci fosse un comportamento diverso nei miei confronti. Credevo di aver visto tutto ad Albenga (il riferimento va ai problemi economici che hanno colpito il club ligure, nda) e invece...Nessuno mi ha ancora contattato: né Commini, né tantomeno qualcuno della nuova proprietà. Vedremo se accadrà in questi giorni, ma io ho la coscienza pulita, in quanto ho rispettato la parola data. Vorrei solo che mi fosse comunicato qualcosa, in un senso o nell’altro". Più laconico il commento di Virdis: "E’ stato un inizio di estate non facile. Parlerò fra un po’". E’ presumibile pensare insomma che il nuovo Prato non ripartirà da nessuno dei due, ma da figure legate ai proprietari che sono subentrati a Commini. Quel che è certo è che il tempo stringe: le altre formazioni di Serie D infatti stanno lavorando da mesi in chiave mercato e recuperare il gap non sarà semplice. Specie se l’ambizione è quella di cercare di competere per il vertice della classifica e la promozione in C. Tutto questo in attesa di conoscere il girone dove i biancazzurri verranno inseriti. A riguardo, si possono fare solo ipotesi al momento. L’ipotesi principale porta al girone D, con parte delle altre toscane (la Pistoiese su tutte), le emiliano-romagnole e un gruppetto di lombarde, ma anche la pista relativa al girone E, con alcune corregionali (vedi il Grosseto) e le umbre, non è affatto da scartare.

Francesco Bocchini