Uno sportello per aiutare le imprese alluvionate a quantificare i danni, utilizzando la piattaforma sviluppata dalla Regione con "Sviluppo Toscana spa". Il servizio è stato presentato ieri mattina in via Galcianese 34 ed è già operativo. La stessa piattaforma web sarà a disposizione delle associazioni di categoria. Ad inaugurarlo è arrivato il presidente della Regione Eugenio Giani, che si è soffermato anche sui ristori che spetteranno ai cittadini (5000 euro): secondo quanto riferito dal governatore e commissario, solo il 20% delle famiglie alluvionate toscane ha, al momento, la possibilità di accedere a questo contributo. Sono quelle che hanno avuto i danni strutturali alle case. La speranza è che arrivino altre risorse dallo Stato.
Lo sportello per le imprese nasce all’interno di Pai (Prato area innovazione e ricerca) mentre quello "gemello" di Campi Bisenzio è nel palazzo comunale. Le aziende colpite dall’alluvione del 2 novembre potranno ricevere informazioni e supporto nella compilazione della denuncia dei danni subiti: per capire quali spese siano ammissibili e quali no, quali documenti è utile od opportuno allegare ma anche, per la aziende più piccole e meno strutturate, per compilare assieme le domande on line, sempre collegandosi alla piattaforma https:bandi.sviluppo.toscana.itemergenze. Per farlo basta disporre di Spid, carta d’identità elettronica o tessera sanitaria, non è necessaria la firma elettronica, ad esempio per dimostrare il fermo dell’azienda.
"Sviluppo Toscana – ha detto Andrea Puccetti, membro del cda – ha messo a disposizione ben 36 dipendenti e le proprie strutture, oltre i propri locali di Prato, per l’intero periodo di erogazione del servizio in presenza dal 1° al 31 dicembre".
Con lo sportello le denunce saranno più veloci: "Questi due front office, che creano un rapporto diretto con le imprese, svolgeranno una funzione fondamentale – ha sottolineato il presidente Giani – e la compilazione dei moduli è il primo passo necessario per quantificare i danni e dunque poter accedere poi ai ristori che arriveranno: quelli dello Stato, ma anche quelli della Regione".
Giani ha spiegato molto chiaramente la situazione finanziaria del dopo-alluvione: da Roma sono arrivati solo 5 milioni di euro di "primo sostegno", cioè quelli per le spese di somma urgenza di enti locali e Genio civile (ad esempio per il ripristino degli argini, per il personale di soccorso, per pagare Alia e il primo ristoro da 5000 euro per le famiglie che hanno avuto la casa inagibile o con danni strutturali e 20.000 euro per le imprese). "Solo per le somme urgenze però – annota Giani – la spesa oggi supera gli 80 milioni. Ho visitato aziende e abitazioni: tante famiglie mi hanno mostrato la disperazione di aver perso tutto, con taverne, piani terra e garage allagati, l’arredamento da buttare, così per l’automobile, per i motorini e molti si aspettano dei ristori ma al momento non è previsto. Ad oggi i Comuni alluvionati in Toscana sono 66 e la prossima settimana invierò alla Protezione Civile nazionale la relazione con la stima aggiornata dei danni. La Regione ha stanziato 50 milioni di euro, con manovra di bilancio da approvare entro fine anno, rivolti a famiglie ed imprese: 12 milioni di aiuti a fondo perduto, da distribuire con criteri più ampi rispetto ai fondi nazionali (e non solo dunque a chi, tra le famiglie ad esempio, ha subito sgomberi e danni strutturali) ed altri di sostegno alla richiesta di mutui e prestiti, comprese le risorse messe in campo da Fidi Toscana e dalla Banca europea per gli investimenti". Il bando per accedere ai contributi uscirà poi nel 2024. "Confidiamo inoltre – ha concluso Giani – anche nel fondo di solidarietà europeo".
M. Serena Quercioli