REDAZIONE PRATO

La cerimonia: "La Repubblica è di tutti. Dobbiamo averne cura". Le dodici onorificenze

Il tricolore è stato srotolato dai Vigili del Fuoco dalle mura del Castello. Il discorso del prefetto La Iacona. Ecco chi ha ricevuto il riconoscimento.

Il prefetto Michela La Iacona, la sindaca Ilaria Bugetti e le dodici persone che hanno ricevuto gli encomi

Il prefetto Michela La Iacona, la sindaca Ilaria Bugetti e le dodici persone che hanno ricevuto gli encomi

"La Repubblica non è nata per caso, non è una parola senza vita, in essa si muove una passione tenace, frutto del sacrificio di migliaia di vite, che attraverso una scelta consapevole ci hanno permesso di essere cittadini liberi". Questo, uno dei passaggi del discorso del prefetto, Michela La Iacona, pronunciato ieri durante la Festa della Repubblica. Le celebrazioni hanno avuto inizio con l’ingresso dei gonfaloni dei Comuni della provincia e dei labari delle associazioni combattentistiche e d’Arma. Il prefetto, accompagnato dal comandante provinciale dei carabinieri, Francesco Schilardi, ha passato in rassegna i reparti schierati, sulle note dell’Inno di Mameli eseguito dalla banda dell’Associazione nazionale Finanzieri. Quindi l’Alzabandiera, la deposizione della corona di alloro al Monumento dei Caduti, e la lettura del tradizionale messaggio del Presidente della Repubblica.

"La Repubblica è di tutti, per questo dobbiamo averne cura – ha sottolineato La Iacona – abbiamo una grande responsabilità, una missione civile da compiere. Quella di fare bene ciascuno la nostra parte per il bene comune, operando al meglio delle proprie possibilità nell’ambito delle proprie competenze e attività". Nel corso della cerimonia sono state consegnate 12 onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferite dal presidente della Repubblica, un riconoscimento a quei cittadini che, con impegno e dedizione, hanno dato lustro alla comunità.

Hanno ricevuto le onorificenze: Mario Battiato, preside dell’istituto Gandhi e attuale presidente Rete Rispo (Rete dirigenti scolastici Prato); il colonnello Alfredo Cangiano, capo ufficio comando del comando provinciale carabinieri Prato; il maggiore Pietro Garofalo, attuale comandante del centro di mobilitazione toscana del corpo militare volontario della Croce Rossa; brigadiere Giampaolo Guigliotti, in forza al nucleo informativo del comando carabinieri Prato; Carlo Santo Longo, ex dipendente di Consiag e Publiacqua; Stefano Mauro Massimino, luogotenente dei carabinieri in congedo, già comandante della stazione di Poggio a Caiano; Claudio Monaco, comandante della stazione carabinieri di Jolo; Carlo Pasquariello, primo dirigente della Polizia di Stato, attuale vicario del questore di Prato; Michele Petrà, presidente del comitato d’intesa tra le associazioni d’Arma di Prato; Riccardo Nicolò Pieraccini, imprenditore; il colonnello Francesco Schilardi, comandante provinciale carabinieri di Prato; Maila Stolfi, pittrice. Emozionante il momento conclusivo della cerimonia con il dispiegamento del Tricolore dalle mura del Castello dell’Imperatore a cura del Nucleo Speleo-Alpino Fluviale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, che ha idealmente avvolto la piazza nei colori della Repubblica.