La beffa del fermo auto Molti cittadini ignari Se scatta la misura nessuna comunicazione

I veicoli che vengono fermati non possono circolare e quindi in caso di sinistro l’assicurazione non risarcisce. Ma spesso i proprietari sono all’oscuro di tutto perché l’Agenzia delle Entrate non avverte .

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La beffa del fermo auto Molti cittadini ignari Se scatta la misura nessuna comunicazione

Una mancata comunicazione che può valere tutto. Si tratta del fermo amministrativo fiscale, misura che colpisce molte più persone di quanto si creda. Molte delle quali, ignare, continuano a viaggiare su un veicolo che non potrebbe. Con tutte le conseguenze del caso, anche tragiche. In caso di incidente stradale avvenuto con un’auto gravata da fermo amministrativo, infatti l’assicurazione non è tenuta a risarcire i danni. Chiunque guidi un veicolo in stato di fermo amministrativo si assume quindi la responsabilità di incorrere in un ulteriore danno economico. Quando scatta il fermo amministrativo fiscale infatti la persone interessata non riceve nessuna comunicazione. Scatta e basta. Con tutti i pericoli che ne conseguono. Il fermo amministrativo è un atto con il quale le amministrazioni o gli enti competenti come ad esempio Comuni, Regioni, Agenzia delle Entrate, tramite i concessionari della riscossione, bloccano un bene mobile del debitore, con lo scopo di riscuotere i crediti non pagati che possono riferirsi a tributi, spesso avviene per il bollo auto non pagato ma anche per multe relative ad infrazioni al codice della strada.

L’unica comunicazione che riceve l’intestatario del veicolo è una notifica di mancato pagamento, ma nel momento in cui scatta effettivamente il fermo non c’è nessun obbligo di avviso ed è qui l’inganno. È un po’ come per le notifiche degli atti giudiziari, in cui non è necessaria una controprova che l’intestatario l’abbia realmente ricevuta. Con la conseguenza che sanzioni anche minime lievitano fino a cifre dieci volte più alte. Nel caso del fermo fiscale ancora peggio perché il veicolo non può circolare. E a rimetterci sono i cittadini, spesso ignari.

"Ho scoperto solo per caso di avere un fermo fiscale amministrativo sulla mia auto perché l’assicurazione mi ha inviato una lettera con la quale mi avvisava che non avrebbe risarcito il sinistro in qaunto l’auto non poteva circolare", racconta una cittadina. "Sono rimasta basita, e per fortuna nell’incidente avevo ragione e se avessi avuto torto? E se per pura casualità avessi creato un danno a qualcuno?". La donna ha scoperto di avere sulla propria auto un fermo relativo ad un bollo non pagato del 2015. "Non ricordo di aver ricevuto nessuna lettera di avviso di pagamento e comunque nel momento in cui scatta il fermo sull’auto l’Agenzia delle Entrate non avvisa? - conclude -. Morale mi sono trovata con una somma più che lievitata per una dimenticanza del 2015". A confermare che non è necessario nessun avviso è il comandante della Polizia Municipale, Marco Maccioni: "Nel momento in cui scatta il provvedimento non c’è comunicazione - spiega -. In effetti è un meccanismo che può generare molti problemi soprattutto perché il veicolo sottoposto a fermo non può circolare. Se viene fermato è prevista una sanzione anche salata mentre in caso di sinistro il risarcimento non è obbligatorio da parte dell’assicurazione".

Silvia Bini