
La Sr325 fotografata all’altezza di Vaiano durante la chiusura per la frana nel 2024
Per adesso c’è un’unica certezza: la Sr 325 dovrà restare chiusa a Rasora per consentire la seconda trance di lavori alla frana che ha interessato la parte a valle del collegamento fra Prato e Bologna. La Città Metropolitana di Bologna non conferma quindi le voci che circolano da tempo di un’imminente chiusura totale di tre mesi del tratto.
"I tecnici stanno studiando ancora la situazione – spiegano da Bologna – e c’è l’impegno a chiudere per il minor tempo possibile e di creare meno disagio possibile. Peraltro non c’è urgenza, il lavoro è programmabile: la strada è aperta anche ai mezzi pubblici, ad una corsia. Ma una cosa è sicura: la seconda parte dei lavori, che riguarda la situazione a valle della strada, prima o poi va fatta".
La chiusura in autunno della strada, come riporta la notizia circolata sui social, sembra essere quindi scongiurata dalle rassicurazioni che arrivano da Bologna, ma la paura è stata tanta fra i pendolari e soprattutto per le famiglie che hanno i ragazzi alle scuole superiori di Castiglione dei Pepoli (diverse decine in Valbisenzio) visto che in autunno sarà interrotto anche il traffico ferroviario, per i lavori all’interno della Grande Galleria dell’Appennino, quindi fra Vernio e San Benedetto. La frequenza a scuola, infatti, durante la prima trance di lavori a Rasora, era stata garantita dal treno, che in autunno, appunto, non ci sarebbe. Proprio di questi giorni la conferma della chiusura della tratta che arriva dalla riunione della ’Cabina di regia’, composta da Rfi, Regione Toscana e Emilia Romagna, Comitato dei Pensolari e dai Comuni interessati ai lavori di adeguamento della Direttissima.
"La fase in corso prevede fino al 26 settembre la chiusura della linea fra San Benedetto e Vernio dalle 9.30 alle 13.30 dei giorni feriali – scrivono in una nota a margine dell’incontro -. A partire dal 29 settembre e fino al 13 dicembre, è prevista che la sospensione del traffico in quella tratta sia continuativa e si estenda all’intera giornata".
I bus sostitutivi, peraltro, transiteranno proprio dalla Sr 325 e dal tratto per cui è prevista la chiusura. E se per la prima trance dei lavori - sul lato a monte della strada, che hanno consentito la riapertura ad una corsia – le vie alternative suggerite per raggiungere l’Emilia furono la strada di Montecuccoli, da Terrigoli, e quella del Gallo, da San Quirico, almeno fino a dicembre inoltrato le due vie saranno precluse: il termine previsto per la riapertura della strada di Montecuccoli verso Barberino, interessata da diverse interruzioni, fra cedimenti dell’asfalto e frane, è metà dicembre, tempo permettendo, mentre non ci sono ancora notizie sul fronte del ponte su via delle Soda, a Mangona.
Claudia Iozzelli