Il bisturi diventa 'vintage': tumore allo stomaco, primo intervento di laparoscopia in 3D

La visione tridimensionale dell'operazione viene proiettata su uno schermo di 55 pollici

L'equipe chirurgica che ha eseguito l'intervento

L'equipe chirurgica che ha eseguito l'intervento

Prato, 13 settembre 2019 - Il 3D approda nelle sale operatorie e il bisturi diventa vintage. Per la prima volta all'ospedale di Santo Stefano è stato eseguito un'operazione di laparoscopia in 3D, diretto dalla dottoressa Daniela Matarrese, su un paziente con patologia tumorale.

Sono anni che l'unità operativa di chirurgia generale e oncologica, diretta dal dottor Stefano Cantafio, esegue gli interventi di resezione gastrica in laparoscopia per curare i tumori dello stomaco ma questa volta è la prima volta che viene effettuato con l’importante e innovativo supporto della visione tridimensionale.

“La nuova strumentazione – spiega il dottor Cantafio - , consente la visione 3D dell’intervento che viene proiettata su uno schermo di 55 pollici garantendo al paziente la massima precisione". E' così più facile anche poter individuare meglio ed esportare gli eventuali linfonodi prossimali.

Il decorso postoperatorio della paziente in questione è stato regolare, assicura il medico, con mobilizzazione in prima giornata postoperatoria e dimissione a domicilio dopo sei giorni dall’intervento.

“L’intervento in laparoscopia, infatti, - continua il chirurgo - prevede l’utilizzo di piccole incisioni e strumenti in grado di poter eseguire interventi di resezione parziale o totale dello stomaco, con un trauma chirurgico inferiore rispetto alla tecnica tradizionale, in modo tale da garantire un rapido recupero da parte del paziente, un minor utilizzo di farmaci e una riduzione dei tempi di degenza ospedaliera”.