Il voto riempie le strade vuote. Comitati elettorali e sedi di partito. Così anche i fondi sfitti vivono

Non è soltanto un fenomeno temporaneo: in diversi casi la presenza sarà mantenuta anche dopo il voto

Colorati, affollati, illuminati. Richiamano il passaggio di tante persone dentro le mura ma non per fare shopping bensì per coltivare relazioni, ascoltare spunti e proposte per una città migliore. Si chiama effetto campagna elettorale che, ciclicamente, sortisce l’effetto di rianimare i tanti fondi sfitti del centro storico rivitalizzando il cuore della città. Locali rivestiti con le facce sorridenti dei candidati sindaci, con i simboli di partiti e liste civiche, insegne che in qualche caso resteranno accese anche dopo le elezioni. È quello di Forza Italia che in piazza San Francesco ha preso la sede di partito, non solo quella del comitato elettorale.

La presenza in centro storico può diventare strategica anche fuori dai circuiti del salotto buono. La Lega, ad esempio, in via San Giorgio ha preso casa per la campagna elettorale ma non solo. A Prato, del resto, il partito di Salvini era da mesi senza sede. "L’abbiamo scelta in via San Giorgio per mantenerla e per presidiare una zona con diversi problemi", fa sapere il segretario provinciale Daniele Spada. Praticamente di fronte, in via Santa Margherita 2, svetta l’insegna dei Cinque Stelle: il loro comitato elettorale fa rivivere un fondo sfitto da tempo immemore, dove tanti anni fa doveva aprire un’edicola. Una strada di pregio ma "difficile", crocevia di spaccio fra piazza Duomo e la stagione del Serraglio, è anche via Magnolfi dove esiste dal 2019 la sede di Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni, in un certo senso, ha fatto da apripista al trend di tenersi gli spazi anche dopo le elezioni. Qui resterà anche dopo il voto dell’8 e del 9 giugno.

Ci spostiamo in via Garibaldi e corso Mazzoni, le strade clou della movida trasformate nei quartier generali dei due contendenti di centrosinistra (Ilaria Bugetti) e centrodestra (Gianni Cenni). La candidata sindaca ha scelto un edificio storico in via Garibaldi, nei secoli passati casa e scuola del maestro di grammatica Jacopo Visi che poi ha ospitato il negozio di biancheria Sanesi. L’entourage del centrodestra a sostegno di Cenni si è insediato in corso Mazzoni, accanto al negozio Kasanova: occupato fino a pochi mesi fa da un negozio di cover, quel fondo rimane ciclicamente sfitto. Si può dire che non portò fortuna nel 2020 a Nicola Ciolini, in corsa per il secondo mandato di consigliere regionale (battuto da Bugetti): il suo comitato elettorale era proprio al civico 26. In corso Mazzoni, Cenni è in buona compagnia. Sì perché al civico 11, dove una volta c’era un negozio di abbigliamento, è presente la lista Targettopoli a sostegno del candidato sindaco Jonathan Targetti. Sbagliato pensare che dopo le elezioni, al di là del risultato, non resterà traccia della lista civica: cambierà fondo e si sposterà ma rimarrà in centro. Dove la lista "Prato Merita" è addirittura sdoppiata su due sedi: una in piazza Mercatale 108 (Italia Viva) e una in via Pugliesi 25 (Azione). Insieme a Libdem e Psi, Italia Viva e Azione sono le forze che sostengono la candidatura di Mario Daneri: dopo giugno, le due sedi rimarranno in piedi anche se con un’attività più ridotta rispetto al periodo elettorale.

Maria Lardara