Il vino Orange piace anche ai francesi

La cantina Vanempo di Cicignano esporta il 90% di bottiglie all’estero. "Grande richiesta di prodotti naturali"

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Il vino Orange, ultima tendenza nel panorama enologico, è prodotto a Montemurlo, dall’azienda Vanempo di Michele Sacchetti. Ditta che riesce a vendere le sue etichette in tutto il mondo e perfino in Francia. Nella tenuta agricola di Cicignano, sopra la Rocca, si coltivano solo vitigni toscani per produrre vini naturali di alta qualità con la tecnica della biodinamica. Una filosofia che piace molto per il rispetto della natura e del territorio. Tra questi l’Orange che è ottenuto dalle uve bianche macerate con le bucce. Un procedimento che fa parte della tradizione contadina.

A dirlo è proprio il titolare della cantina. "Produciamo questo vino da tempo – racconta Sacchetti, 49 anni – La fermentazione delle bucce è tornata in auge perché permette di evitare l’uso di lieviti che nascono da ceppi non sono propri del vino. Noi manteniamo il prodotto come nasce nel campo, non aggiungiamo nulla, altrimenti non sarebbe possibile usarne le bucce. Il vino Orange – aggiunge – negli ultimi 5 anni ha avuto un’esplosione nei mercati internazionali, ha successo perché è un vino naturale del territorio. E’ lo stesso motivo per cui abbiamo solo vitigni toscani, scelta che all’estero ha pagato molto". Vanempo produce 2530mila bottiglie all’anno con l’uva della tenuta montemurlese. "Coltiviamo e imbottigliamo direttamente, la nostra è una piccola azienda – aggiunge – ma esportiamo il 90% fuori dall’Italia,soprattutto negli Stati Uniti, in Corea, Giappone, Nord Europa, qualcosa in Francia, dove hanno una visione che esalta il terroir. Cicignano è una nicchia di appena 10 km quadrati baciata dal sole, a 320 metri di altezza, con la giusta escursione termica che la rende simile al Chianti. La vendemmia? Il caldo anomalo l’ha anticipata, abbiamo già iniziato con i rosati e le uve bianche, concluderemo a fine settembre, procede bene devo dire, anche se l’uva avrebbe bisogno di più tempo per lo stato di grazia. Però la natura non si può programmare". Michele Sacchetti non fa solo vino: "Ho delle imprese di costruzione, l’azienda Vanempo era di mio padre, una questione di cuore . Faccio il vino con passione e creatività come si può vedere dalle etichette". L’ultima è dell’artista di graffiti Skim.

Elena Duranti