Lo storico tabernacolo del piazzale degli Etruschi a Le Macine non verrà distrutto. La nicchia inserita sulla facciata di un edificio collabente, che dovrà essere demolito per fare spazio alla nuova ciclabile che costeggerà l’Interporto sul lato di via Firenze, verrà restaurata e collocata in un altro luogo in accordo con la Diocesi. L’iniziativa di preservamento dell’opera raffigurante l’immagine sacra della Madonna della Cintola è stata voluta dalla dirigenza dell’Interporto, andando in questo modo a dare una risposta alle preoccupazioni dei residenti, che sono molto legati al tabernacolo. In questi giorni, così, l’infrastruttura di Gonfienti ha affidato l’incarico al restauratore Fabrizio Iacopini di procedere allo stacco, al restauro e alla successiva ricollocazione della nicchia. Sull’opera non c’era alcun vincolo specifico. Nel quartiere però il tabernacolo aveva un valore affettivo e storico. Così l’Interporto ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione dalla Soprintendenza per salvaguardare la nicchia. Quest’ultima ha autorizzato la procedura e così si è andati avanti con lo stacco dell’opera, la cui superficie pittorica era stata precedentemente consolidata e sottoposta all’intelaggio. Il tabernacolo è stato poi portato nel laboratorio del restauratore, dove verrà messo su un supporto rigido in vetroresina che andrà a replicare la nicchia presente sulla facciata dell’edificio collabente.
"E’ un atto di rispetto verso le tradizioni della frazione – commenta il presidente dell’Interporto, Francesco Querci -. Abbiamo ritenuto necessario muoverci con tutte le cautele del caso per preservare un bene a cui la zona è molto legata". "A causa delle intemperie l’opera era in parte danneggiata – aggiunge Patrizio Puggelli dello studio Edilprogetti -. Ora l’Interporto se n’è preso cura, la restaurerà e procederà quindi alla più idonea ricollocazione".